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Monza: il 20 maggio concerto del coro alpino Julia in onore di don Gnocchi

L’iniziativa è organizzata dall’Hospice “S. Maria delle Grazie”, in collaborazione con il comune di Monza, il Coro Brigata Julia, le sezioni Ana di Monza e Verona

di Fondazione Don Gnocchi

Sabato 20 maggio, alle ore 20.30, al Teatro Manzoni di Monza (via Manzoni), si terrà un CONCERTO del coro alpino della Brigata alpina Julia congedati, in onore di don Carlo Gnocchi nel cinquantesimo anniversario della morte. L?iniziativa, intitolata ?In Cammino? è organizzata dall?Hospice ?S. Maria delle Grazie? della Fondazione Don Gnocchi, in collaborazione con il comune di Monza, il Coro Brigata Julia, le sezioni Ana di Monza e Verona. Il Coro della Brigata Alpina Julia (diretto dal maestro Marcello Turcutti) è attivo dal 1979 e propone un ampio repertorio di canzoni legate alla vita di montagna e alle vicende alpine, con particolare riferimento alle drammatiche vicende del corpo degli alpini nella prima e seconda guerra mondiale. Il concerto è a ingresso libero. ——————— Don Carlo Gnocchi Nato a San Colombano al Lambro, presso Lodi, il 25 ottobre 1902, Carlo Gnocchi viene ordinato sacerdote nel 1925. Assistente d?oratorio per alcuni anni, è poi nominato direttore spirituale dell?Istituto Gonzaga dei Fratelli delle Scuole Cristiane. Coerente alla tensione educativa che lo vuole sempre presente con i suoi giovani, anche nel pericolo, allo scoppiare della guerra si arruola come cappellano volontario e parte, prima per il fronte greco-albanese, e poi ? con gli alpini della Tridentina ? per la campagna di Russia. Nel gennaio del ?43, durante l?immane tragedia della ritirata del contingente italiano, si salva miracolosamente. Ed è in quei giorni che, assistendo gli alpini feriti e morenti e raccogliendone le ultime volontà, matura in lui l?idea di realizzare una grande opera di carità, che troverà compimento, a guerra finita, nella Fondazione Pro Juventute. Muore il 28 febbraio 1956. L?ultimo suo gesto profetico è la donazione delle cornee a due ragazzi non vedenti quando ancora in Italia il trapianto d?organi non era regolato da apposite leggi. Il Processo di Beatificazione, concluso in sede diocesana, è ora in corso di svolgimento alla Congregazione delle Cause dei Santi, a Roma. Il 20 dicembre 2002 il Papa lo ha dichiarato venerabile. La Fondazione Don Gnocchi Istituita oltre mezzo secolo fa dal Venerabile Servo di Dio don Carlo Gnocchi per assicurare cura, riabilitazione e integrazione sociale ai mutilatini, vittime della barbarie della guerra, la Fondazione Don Gnocchi ha progressivamente ampliato nel tempo il proprio raggio d’azione. In questi cinquant?anni si è occupata soprattutto di ragazzi portatori di handicap, affetti da complesse patologie acquisite e congenite, e di pazienti di ogni età che necessitano di interventi riabilitativi neurologici, ortopedici, cardiologici e respiratori. Dagli anni Ottanta l’attività si è estesa all’assistenza degli anziani non autosufficienti e negli ultimi anni anche ai malati oncologici terminali e ai pazienti con esiti di coma. Intensa, oltre a quella sanitario-riabilitativa e socio-assistenziale, è l?attività di ricerca scientifica e di formazione ai più diversi livelli. E? riconosciuta Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), segnatamente per i Centri di Milano e Firenze. Di recente ha ottenuto il riconoscimento di Organizzazione Non Governativa (ONG) per un più diretto intervento nei Paesi in via di Sviluppo. L?Hospice ?S. Maria delle Grazie? di Monza La struttura si trova in via Montecassino 8, in un edificio di proprietà dei Frati minori, ed è stata inaugurata nel 1999. Il Centro, dotato di 18 posti letto-degenza e convenzionato con l?ASL MI 3, è stato affidato in comodato e in gestione alla Fondazione Don Gnocchi, che ha inteso così estendere ai malati di tumore il suo tradizionale impegno nel campo della riabilitazione. Dal gennaio 2004 il Centro offre anche un servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.).


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