Formazione

Monticchiello: ora si ridimensiona il mostro

Sono stati arruolati due architetti per correggere le dimensioni e l'impatto paesaggistico della lottizzazione.

di Chiara Sirna

Sul caso Monticchiello governo ed enti locali hanno mosso i pirmi passi indietro. Per ridimensionare l’ecomostro e renderlo più compatibile con il paesaggio sono stati arruolati due architetti. Il primo, Paola Fanti, voluta dal comune e dal sindaco di Pienza, Marco del Ciondolo, condusse l’istruttoria che portò la Val d’Orcia nel 2004 ad entrare di diritto nell’ambita e prestigiosa lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. Il secondo invece, il professor Amerigo Restucci, nominato direttamente dal Ministero ai Beni Culturali, insegna allo Iuav di Venezia. Sono queste le prime mosse “correttive” decise a seguito di una serie di colloqui e di un incontro tenuto ieri al ministero dei Beni Culturali tra il direttore generale per i beni architettonici e del paesaggio, architetto Cecchi e il sindaco di Pienza, Marco del Ciondolo. Intanto il presidente della Regione Toscana, ha già comunicato al vice presidente del consiglio e Ministro Francesco Rutelli la disponibilità a incontrare i dirigenti dell’Unesco per ulteriori interventi di tutela.


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