Formazione

Monti: L’Europa non sia alibi per i Governi

L'ex commissario Ue alla concorrenza è intervenuto oggi a Bologna a un convegno sui 50 anni dal trattato di Messina

di Redazione

”Se i governi nazionali e i loro capi usano l’Europa come alibi, soprattutto quando le cose non vanno molto bene, manca perfino la possibilità di una ?ritorsione?. Lo ha detto l?ex commissario Ue alla concorrenza Mario Monti, con riferimento al fatto che troppo spesso le leadership nazionali addossano all?Europa le colpe delle crisi interne. ”Non deve sorprendere, perciò? ha sottolineato l?ex rettore della Bocconi, ?se gli elettori poi finiscono per credere ai governi?. Intervenuto al convegno che si è svolto oggi pomeriggio a Bologna sull?Europa a 50 anni dal trattato di Messina, Monti ha affermato che è ”riduttivo, ma abbastanza corretto, parlare di crisi economica dell?Unione europea”. Ma sono tanti, però, ”i Paesi la cui situazione non è di crisi”. Sono quelli, ha osservato Monti, che si disperdono territorialmente intorno ai tre grandi in crisi (Francia, Germania, Italia). ”C’e’ dunque qualcosa di intrinseco che porta alla crisi?”, si e’ chiesto Monti. ”Credo di no”, ha detto, specificando che, ad esempio, alcune delle zone in crescita hanno una bassa pressione fiscale, come ad esempio l’Inghilterra o l’Irlanda. Ce ne sono altri invece che hanno un?altra pressione fiscale e vanno bene. Allora non dipende, questa la considerazione di Monti, da una situazione congenita dell’Europa, ma, nel caso specifico delle tasse, ”dall’uso che ne fa lo Stato, ad esempio quanto investe in servizi, quanto in innovazione e ricerca”.


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