Politica

Monti: Legge cittadinanza non tocca a noi

di Redazione

«Questo governo ha compiti limitati e difficilissimi: rendere l’Italia migliore e più attraente a tutti», ha detto ieri Mario Monti, rispondendo a una domanda sulla questione della cittadinanza. «Svolgiamo questi compiti osservando una distanza di rispetto dai partiti perche’ ci sono temi importanti che non sono il cuore del mandato ricevuto».

«Io ho opinioni personali – ha aggiunto Monti – ma non le considero parti della missione di governo. La cittadinanza, la bioetica, la legge elettorale, i regolamenti parlamentari, sono questioni che devono essere sciolte e dipanate dalle forze politiche».

Secondo il presidente del Consiglio, «se, per soddisfare le coscienze dei membri del governo, entrassimo nell’agone del dibattito renderemmo più difficile l’appoggio di larga parte del Parlamento ai nostri sforzi».

In sintesi: non sarà il governo dei Professori a scrivere la riforma della cittadinanza, su questo tema deve muoversi il Parlamento.

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