Formazione

Monterrey, le ong italiane sulla posizione del governo

L’Italia a Monterrey ha dichiarato di volersi adeguare a quanto fissato dall’UE, e cioè raggiungere entro il 2006 lo 0,39% del PIL. Ma l'obiettivo non era lo 0,7% del Pil?

di Paul Ricard

CONFERENZA ?FINANZA PER LO SVILUPPO?: IL COMMENTO DELLE ONG ALLE DICHIARAZIONI DELL?ITALIA Martedì? 19 marzo il Sottosegretario agli Affari Esteri On. Mario Baccini ha pronunciato il discorso ufficiale dell?Italia alla Conferenza Internazionale di Monterrey ?Finanza per lo Sviluppo?. Nel corso di una delle Tavole Rotonde Ministeriali il rappresentante del Governo italiano ha riconfermato l?impegno dell?Italia, assunto in sede di G8, di lavorare su di una agenda incentrata sulla riduzione della povertà e per il raggiungimento degli ?obiettivi del Millennio? (dimezzare la povertà nel mondo entro il 2015). ?Abbiamo salutato con favore quanto dichiarato dal Sottosegretario Baccini ? commenta da Monterrey Sergio Marelli, Presidente dell?Associazione ONG Italiane ? quando ha affermato che chi sostiene lo sviluppo sostiene anche la pace e la stabilità.? Come ha detto Baccini citando la Banca Mondiale, sostenere lo sviluppo significa in concreto riconoscere la necessità di raddoppiare gli aiuti allo sviluppo attualmente stanziati dai Paesi ricchi per destinare altri 50 milioni di dollari ai fondi oggi dedicati all?Aiuto Pubblico allo Sviluppo. L?Italia a Monterrey ha dichiarato di volersi adeguare a quanto fissato dall?Unione Europea nello scorso Consiglio Europeo di Barcellona, e cioè raggiungere entro il 2006 lo 0,39% del PIL. ?Se questo è il reale obiettivo di un Paese come l?Italia, annoverato tra i G8 ? continua Marelli ? di certo non ci soddisfa. Impegni precedentemente assunti in sede internazionale anche dal nostro Paese fissano allo 0,7% del PIL il traguardo da raggiungere affinché le dichiarazioni politiche continuamente reiterate si traducano in un efficace aiuto allo sviluppo delle popolazioni povere del pianeta e affinché gli obiettivi previsti per il 2015 siano raggiungibili. Lo 0,39% è solo un primo e minimo passo che l?Italia deve compiere verso il traguardo dello 0,7%. E per far questo occorre subito invertire la tendenza decrescente dei fondi stanziati alla cooperazione internazionale, oggi confinati ad un vergognoso 0,13% del PIL?. La dichiarazione del sottosegretario Baccini contiene anche un forte riferimento a quanto fatto dall?Italia in materia di cancellazione del debito per i Paesi più poveri. Iniziativa, questa, che sicuramente vede il nostro Paese all?avanguardia rispetto agli altri Paesi del G8. ?Non possiamo che condividere e supportare l?invito rivolto dall?Italia agli altri Paesi donatori ed alle Istituzioni multilaterali a procedere nella via tracciata con la legge approvata dal nostro Parlamento nel corso del 2000 ? conclude il Presidente Marelli. Riaffermiamo altresì con forza che l?applicazione di tale legge deve procedere con maggiore decisione: i quattro Paesi con cui l?Italia ha concluso gli accordi per la remissione del debito (Giordania, Marocco, Egitto e Perù) sono un numero decisamente bassissimo. Occorre potenziare questa iniziativa per togliere definitivamente questo fardello dalle spalle di chi è già oppresso dal peso di mille disgrazie e così dare ad ogni donna e ogni uomo la possibilità di intraprendere un reale percorso di sviluppo e di promozione dei propri diritti fondamentali?.


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