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Monitorappalti.it per informarsi e attivarsi

Online i dati dei quattro progetti pilota italiani che applicheranno i Patti di Integrità per contrastare la corruzione e promuovere la buona amministrazione nelle gare d'appalto. L’iniziativa di: Transparency International Italia, ActionAid e Amapola - che ricoprono il ruolo di "supervisori civici" - monitora gli appalti pubblici

di Redazione

È online la nuova piattaforma sui progetti monitorati da Transparency International Italia, Action Aid e Amapola attraverso i Patti di Integrità. Si tratta di uno strumento che la Commissione Europea sta applicando in 11 Paesi dell'Unione attraverso il progetto pilota internazionale Intergrity Pacts – Civil Control Mechanism for safeguarding EU funds. Il sito raccoglie tutti i documenti di monitoraggio che le tre associazioni hanno redatto in veste di supervisori indipendenti e permette ai cittadini di fare la loro parte segnalando criticità, proposte o eventuali casi di corruzione
Su Monitorappalti.it, si possono scoprire i quattro progetti monitorati in altrettante regioni: Calabria, Lombardia, Sardegna e Sicilia. Per ogni appalto, attraverso il sito, è possibile avere informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori, scaricare i documenti di monitoraggio, fare una segnalazione libera o comunicare un vero e proprio caso di corruzione, attraverso il sistema Alac (Allerta anticorruzione) gestito da Transparency International Italia.

In particolare, Transparency International Italia monitora due progetti: in Lombardia l’Assistenza Tecnica al Fondo Sociale Europeo 2014-2020, relativa alle linee di attività del Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo POR FSE 2014/2020 per l’asse 1 “occupazione” e l’asse 3 “istruzione e formazione”; mentre in Sardegna è impegnata nel monitoraggio sulla progettazione e realizzazione della nuova Metropolitana leggera di Cagliari, con il nuovo collegamento Repubblica – Stazione RFI.

ActionAid Italia si occupa del monitoraggio di due interventi nel Parco Archeologico di Sibari, in collaborazione con Gruppo Abele e Monithon. Il primo intervento riguarda la musealizzazione e la sistemazione esterna dell’area archeologica denominata “Casa Bianca”. Il secondo è relativo agli allestimenti museali e multimediali del Museo Archeologico della Sibaritide.

Infine, le procedure monitorate da Amapola -Progetti per la sicurezza delle persone e delle comunità- attengono a tre ambiti chiave (energia, scuola, welfare) della Strategia Nazionale Aree Interne Madonie resilienti: laboratorio di futuro in provincia di Palermo. Sono stati selezionati per il monitoraggio interventi riguardanti l’efficientamento energetico di edifici pubblici e dell’illuminazione pubblica attraverso energie rinnovabili; la fornitura di beni per la creazione di laboratori digitali per la didattica integrata e il potenziamento della rete dei servizi territoriali per la cura e il benessere delle persone anziane.

Agli inizi del 2015, la Commissione Europea (Direzione Generale della Politica Regionale e Urbana) ha lanciato il progetto Integrity Pacts: Civil Control Mechanisms for Safeguarding EU Funds per testare i Patti nelle procedure d’appalto per le opere finanziate con fondi strutturali e di coesione europei. 17 progetti pilota selezionati che coinvolgono 11 Paesi dell’Unione Europea, sotto la regia di Transparency International. I Paesi coinvolti sono: Bulgaria, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia e Ungheria.

Il Patto d’Integrità è uno strumento elaborato agli inizi degli anni ‘90 dall’ong Transparency International con l’obiettivo di aiutare governi, aziende e società civile nella lotta alla corruzione nel settore degli approvvigionamenti pubblici. Si tratta di uno strumento aggiuntivo che le amministrazioni locali possono utilizzare come deterrente contro la corruzione, compensando meccanismi legislativi a volte incompleti o funzioni di controllo e/o repressione spesso lente ed inefficienti. Da allora, il Patto d’Integrità è stato applicato in 15 Paesi, in 300 progetti diversi.

A differenza dei Patti di legalità conosciuti in Italia e dal 2012 inseriti nella legge anticorruzione (Legge 190/2012, Art. 1, comma 17), questa sperimentazione attribuisce a un ente terzo, diverso dalla stazione appaltante e dai partecipanti alla gara, il ruolo di “supervisore civico” delle procedure di appalto. Transparency International Italia, ActionAid e Amapola ricoprono proprio questo ruolo.

In apertura foto di Peter Gauster/Unsplash