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Modifiche alla Legge 266 nel decreto legge sulla competitivit

Inviate a Pera, Casini e Berlusconi l'elenco di oltre 2000 associazioni di volontariato che hanno sottoscritto la campagna per lo stralcio dell'art. 17.

di Redazione

Venerdì 29 aprile il Consiglio dei Ministri approverà il maxi-emendamento al decreto sulla competitività – su cui martedì prossimo il Governo chiederà la fiducia – ed all?interno del quale pare intenzionato ad inserire le modifiche alla Legge 266/91 relativamente ai Centri di Servizio per il Volontariato (art. 17 disegno di legge competitività).  Per ribadire la richiesta di stralcio di tale articolo e l?avvio di un percorso partecipato per la riforma della Legge sul volontariato, il Coordinatore della Consulta nazionale del Volontariato Luigi Bulleri ? a nome dei promotori della campagna – ha oggi inviato al Presidente del Senato On. Marcello Pera, al Presidente della Camera On. Pierferdinando Casini e al Presidente del Consiglio dei Ministri On. Silvio Berlusconi l?elenco delle oltre 2.000 associazioni di volontariato italiane che in pochi giorni hanno aderito e partecipato alla campagna Il Governo non cambi la legge sul volontariato per Decreto e non ne limiti autonomia e risorse.   Il testo della missiva: Ci pregiamo di inviare alle signorie loro illustrissime l?elenco delle oltre 2.000 associazioni di volontariato italiane che fino ad ora hanno aderito e partecipato alla campagna promossa ?Il Governo non cambi la legge sul volontariato per Decreto e non ne limiti autonomia e risorse? dalla Consulta nazionale del volontariato presso il Forum permanente del Terzo settore (ActionAid International, ANPAS, ANTEAS, ARCI, AUSER, AVIS, Cesiav, Comitato nazionale per il telefono azzurro, Confederazione Nazionale Misericordie d?Italia, CNV ? Centro nazionale volontariato, Feder-Italia, FOCSIV, Legambiente, Seniores Italia, CSV.net (coord. naz. Centri di Servizio per il volontariato)), insieme a Associazione ONG Italiane, CONVOL, Evan, Fivol, MoVI, Società di S. Vincenzo de? Paoli, UniTS.  Il numero delle adesioni di piccole e grandi organizzazioni di volontariato e l?intensa mobilitazione in corso nel paese ? sostenuta anche da numerosi altri soggetti tra cui Cgil, Cisl e Uil,  presidenti e assessori regionali alle politiche sociali, province, comuni, rappresentanti del volontariato nei Comitati di Gestione, il presidente del Comitato di Gestione del Veneto, Caritas Italiana – dimostrano come il tema sia importante e partecipato. E? quindi tutto il volontariato italiano, consapevole delle difficoltà che l?approvazione dell?art. 17 del disegno di legge ?Piano d?azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale? creerebbe per la loro crescita e per il loro impegno nei servizi alla comunità, che chiede il non inserimento del suddetto art. 17 nel Decreto legge ?Disposizioni urgenti nell’ambito del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale? e di procedere alle modifiche della legge 266/91 con un percorso parlamentare e partecipato come dall?impegno assunto dal sottosegretario al Ministero del lavoro e delle politiche sociali Grazia Sestini durante la riunione del novembre 2003 dell?Osservatorio nazionale del Volontariato.


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