Cultura

MO: Amnesty condanna il muro

La barriera che divide Israele dalla Cisgiordania "aumenta la povertà nella già disastrata economia palestinese"

di Redazione

La barriera di separazione tra Israele e Cisgiordania, il cui primo tratto di 120 km e’ stato ultimato lo scorso mese dagli israeliani, e le restrizioni cui sono sottoposti i palestinesi che vivono nei territori stanno facendo colare a picco la gia’ disastrata economia palestinese, ha denunciato oggi Amnesty International che ha presentato un suo documento su questo tema in una conferenza stampa a Gerusalemme. La ricerca, intitolata ‘Israele e i territori occupati: sopravvivere sotto assedio’ e guidata da Donatella Rovera, afferma tra l’altro che a causa della barriera ”la disoccupazione e la poverta’ sono aumentate, ha fatto la sua comparsa la denutrizione, l’anemia e altri problemi di salute si sono sviluppati e l’istruzione e’ stata colpita gravemente”. Circa il 60 per cento dei palestinesi dei Territori vive sotto il livello di poverta’ di due dollari al giorno, e la disoccupazione e’ vicina al 50%, denuncia Amnesty, che ha sede a Londra, la quale sottolinea che la controversa barriera, definito ”Muro dell’apartheid” dai palestinesi ma malvisto anche dai coloni degli insediamenti ebraici in Cisgiordania per opposte ragioni, provoca serie conseguenze economiche e sociali per oltre 200mila palestinesi. La barriera ad opera compiuta sara’ un sofisticato recinto di 364 km, 52 dei quali eretti nella zona di Gerusalemme e parte dei quali affiancati da un muro alto tre metri, con telecamere e avanzati sistemi di allarme elettronico. Secondo la ledership palestinese, essa mira a trasformare la Cisgiordania e la Striscia di Gaza in altrettante enclave circondate da ‘zone cuscinetto’ e a intensificare la colonizzazione. Secondo le autorita’ israeliane, e’ un reticolato difensivo che Israele e’ stata costretta a costruire per difendersi dal terrorismo palestinese. Cio’ che Amnesty condanna, in particolare, e’ il fatto che il muro separa, in molti casi, le comunita’ palestinesi costringendole a ulteriori restrizioni. cosa che ha un ”impatto disastroso” sull’economia dei territori.


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