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Missouri: eseguita una condanna a morte

Si tratta di un uomo di 40 anni, Michael Owsley. La Corte Suprema degli Stati Uniti aveva respinto due appelli alla clemenza

di Benedetta Verrini

Michael Owsley, riconosciuto colpevole dell’omicidio, avvenuto nel 1993, di un uomo durante un tentativo di furto, e’ stato giustiziato oggi con un’iniezione letale nel penitenziario di Potosi, nel Missouri, annunciano fonti ufficiali. Poco prima dell’esecuzione, Owsley, di 40 anni, ha pronunciato le parole ”Lodate Allah”, secondo un portavoce dell’amministrazione del penitenziario del Missouri.
Owsley era stato condannato a morte per aver sparato a bruciapelo su un trafficante di droga, incatenato dopo essere penetrato nel suo appartamento e dopo avere rubato dei soldi. La Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto due appelli alla clemenza del condannato a morte.

Ben diversa la sorte di un altro condannato alla pena capitale, Bobby Lee Harris, uno dei volti della campagna Benetton contro la pena di morte. Harris, finora detenuto in un braccio della morte del North Carolina, lo scorso primo febbraio ha ottenuto un pronunciamento della Corte Suprema che ha confermato l’esclusione della pena di morte. Il detenuto, che dovrà comunque scontare una condanna alla reclusione, è così uscito dal braccio della morte e non dovrà più ritornarvi.

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