Risultati positivi quelli raggiunti dal…
…Comitato direzionale della Dgcs – Direzione generale cooperazione allo sviluppo nella seduta tenutasi martedì 14 luglio alla Farnesina. Al di là del finanziamento di molti progetti di ong (le cui informazioni con relativi importi potete visionare sul portale www.vita.it) ciò che davvero segna una svolta rispetto al passato sono almeno tre punti.
1) Nel «Piano programmatico nazionale per l’efficacia degli aiuti» approvato il 14 luglio sono state seguite punto per punto le linee programmatiche tracciate nel 2008. Una novità di metodo destinata a portare ad una razionalizzazione – geografica, settoriale e di efficacia – degli interventi di cooperazione italiana.
2) Dopo la conferenza di Roma del 2003, quella di Parigi di due anni dopo e l’ultima di Accra del 2008 sono state finalmente approvate dal ministero degli Esteri le linee guida per valutare l’efficacia dell’Aiuto pubblico allo sviluppo, con tanto di modalità concrete per le valutazioni e, soprattutto, i nomi e i cognomi delle persone che dovranno seguire le 12 azioni approvate dal Direzionale.
3) Albania, Marocco, Libano, Palestina, Mozambico, Niger, Senegal, Sudan, Afghanistan, Perù, Vietnam, Iraq e Bolivia. È questo il gruppo ristretto di Paesi prioritari (13 in tutto) individuati dal Gruppo Efficacia creato nel settembre 2008 (presieduto dal direttore generale Elisabetta Belloni e formato dagli Uffici territoriali della Dgcs) su cui si concentrerà la cooperazione nel triennio 2009-2011. Non più dunque mille rivoli per tutti ma interventi mirati e programmati. Good News/1.
Oltre al Direzionale, da Roma arriva…
… un’altra buona notizia. È stato infatti stralciato l’art. 24 (76 commi relativi alla proroga delle missioni internazionali) dal decreto legge 78/2009, ovvero il provvedimento legislativo contenente le misure anticrisi che aveva allarmato tutto il mondo delle ong. Avere in un certo senso “ammesso l’errore” di inserire un tema di così grande rilevanza politica come la presenza italiana – sia civile che militare – nei contesti internazionali in un provvedimento legislativo sulle misure anticrisi, sminuendone l’importanza e non permettendo di raccogliere, attraverso il dibattito parlamentare, l’approfondimento e l’ampio consenso che la materia richiede, è un atto di grande responsabilità da parte del governo.
Good News/2
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