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Missioni all’estero: il testo del decreto in Gazzetta

Tutte le destinazioni dei soldati e gli importi di spesa. La ricerca sull'uranio impoverito e la presenza in ex Jugoslavia. Il testo pubblicato scaricabile in formato doc

di Benedetta Verrini

Non solo in Iraq. Fino al prossimo 30 giugno 2004 il personale militare e civile italiano sarà presente nelle seguenti operazioni internazionali: a) Joint Forge in Bosnia e alla missione Over the Horizon Force ad essa collegata; b) Multinational Specialized Unit (MSU) in Bosnia e in Kosovo; c) Joint Guardian in Kosovo e Fyrom; d) NATO Headquarters Skopje (NATO HQS) in Fyrom; e) United Nations Mission in Kosovo (UNMIK) e Criminal Intelligence Unit (CIU) in Kosovo; f) Albit, Albania 2 e NATO Headquarters Tirana (NATO HQT) in Albania; g) Temporary International Presence in Hebron (TIPH 2); h) United Nations Mission in Etiopia ed Eritrea (UNMEE). E poi, ancora, alla stessa scadenza sono collegate le truppe italiane impegnate in Afghanistan (Enduring Freedom e le missioni Active Endeavour e Resolute Behaviour), in Somalia e in Sudan, nella missione United Nations Mission in Kosovo (UNMIK) e altre collaborazioni di polizia in Albania e Macedonia. Lo stabilisce il decreto-legge 20 gennaio 2004, n. 9, recante proroga della partecipazione italiana a operazioni internazionali, appena convertito nella legge 12 marzo 2004, n. 68, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2004. Tra le varie modifiche, nella conversione in legge è stato anche inserito un’articolo relativo al monitoraggio delle patologie dei militari legate all’uranio impoverito: a norma dell’art. 13 ter sarà svolto “uno studio epidemiologico di tipo prospettico seriale indirizzato all’accertamento dei livelli di uranio e di altri elementi potenzialmente tossici presenti in campioni biologici di militari impiegati nelle operazioni internazionali, al fine di individuare eventuali situazioni espositive idonee a costituire fattore di rischio per la salute”. Per l’attuazione del decreto, esclusi gli articoli 1-bis (relativo alle vittime di Nassirya e Istambul) e 13, è stata autorizzata una spesa pari a 531.601.831 euro per l’anno 2004. Per la sola partecipazione in Iraq è prevista però una spesa a parte, pari a 209.017.084 per l’anno 2004. Il testo integrale della legge di conversione e del decreto è scaricabile in formato doc nella colonna a lato (icona in alto a destra).


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