Cultura

Missioni all’estero: ecco dove sono i soldati italiani

In tutto 8600 uomini sono impegnati in varie operazioni di pace

di Gabriella Meroni

Sono circa 8.600 i soldati italiani impegnati in operazioni di pace all’estero. Tra le principali missioni l’operazione ‘Antica Babilonia’ in Iraq, che ha ricevuto in serata il si’ al decreto di proroga per il rifinanziamento dall’Aula della Camera, l’operazione ‘Isaf’ in Afghanistan, il contingente multinazionale ‘Kfor’ in Kosovo, le operazioni Joint Forge in Bosnia e le operazioni in corso in Albania. Contingenti numericamente piu’ limitati sono all’opera in Marocco, tra l’Etiopia e l’Eritrea, in Libano, al confine tra India e Pakistan, in Israele. Ecco un quadro delle missioni militari italiane in corso: KFOR (Kosovo) – L’operazione ‘Joint Guardian’ ha l’obiettivo di assicurare l’applicazione dell’accordo di pace nella provincia serba a maggioranza albanese. L’Italia ha un ruolo guida con l’impegno, attualmente, di circa 3.500 militari nel contingente multinazionale Kfor. UNMIK (Kosovo) – E’ la missione delle Nazioni Unite con sede a Pristina. L’Italia concorre, insieme ad altri 50 paesi, con un osservatore militare e 70 operatori delle forze dell’ordine. SFOR (Bosnia) – L’operazione ‘Joint Forge’ ha lo scopo di garantire la cornice di sicurezza necessaria per la normalizzazione della situazione in Bosnia Erzegovina dopo la guerra. Il contributo di ‘Italfor Bosnia’ e’ di circa 1.500 uomini. Ventuno carabinieri e 22 operatori di Polizia sono il contributo italiano alla European Union Police Mission per una forza internazionale di polizia europea in Bosnia-Erzegovina. EUMM (Balcani) – Per l’Italia partecipano attualmente 19 uomini, che sono dislocati presso il quartier generale di Sarajevo e gli uffici di Missione di Sarajevo, Skopje, Tirana e Belgrado. ALBANIA 2, DIE (Albania) – La prima missione punta ad arginare il fenomeno dell’emigrazione clandestina e impegna il 28mo gruppo navale con 250 uomini; la secondaa consiste in una delegazione di 28 esperti che cooperano con i militari albanesi per la riorganizzazione delle Forze Armate. ISAF (Afghanistan) – E’ il primo contingente di militari inviato in Afghanistan, dopo la risoluzione Onu 1386 del 20 dicembre 2001. La missione ha l’incarico di assistere le istituzioni afghane a Kabul per la ricostituzione delle strutture socio-politiche del Paese. Sono all’opera 519 militari italiani. La missione e’ passata recentemente sotto la guida della Nato. ANTICA BABILONIA (Iraq) – Al termine della campagna anglo-americana ‘Iraqi Freedom’ contro il regime di Saddam Hussein, un contingente militare italiano e’ stato inviato in un’area di competenza che comprende la provincia di Dhi Qar, nella zona di Nassiriya. Attualmente operano nell’Iraq meridionale circa 2.400 tra militari della brigata Ariete, un reparto operativo autonomo dell’Aeronautica militare, carabinieri della missione Msu (Multinational Specialized Unit) e marinai del reggimento San Marco. UNMOGIP (India-Pakistan) – Sono 7 gli osservatori militari italiani nell’area del Kashmir contesa tra i due Stati. MFO (Sinai) – Mfo (Multinational Force and Observers) e’ una organizzazione internazionale indipendente per il mantenimento della pace tra Egitto e Israele, sancita dal Trattato di pace del 1979. Il contingente militare italiano, che opera nel Sinai, e’ formato da 70 militari della Marina. UNIFIL (Libano) – Altra missione costituita in base a una risoluzione dell’Onu (425 dal 19 marzo 1978) per mantenere la pace in LIbano. L’Italia contribuisce con un reparto dell’aviazione dell’Esercito costituito da 51 uomini e 4 elicotteri Ab 205. UNTSO (Israele) – E’ la piu’ antica missione di peacekeeping delle Nazioni Unite, sul conflitto in Medio Oriente dal 1958. Vi partecipano 8 ufficiali italiani come osservatori. – TIPH 2 (Hebron) – Missione voluta dall’Anp dopo l’accordo sulla striscia di Gaza del 1995. Il contributo e’ di 14 uomini. UNMEEE (Etiopia e Eritrea) – E’ prevista nell’accordo di Algeri del 18 giugno 2000 tra i due paesi. Attualmente vi prendono parte due osservatori militari, una compagnia di Carabinieri composta da circa 40 uomini e quattro operatori del Corpo militare della Croce Rossa Italiana. MINURSO (Sahara Occidentale) – Cinque osservatori militari italiani partecipano alla missione decisa con la risoluzione 690 del Consiglio di sicurezza dell’Onu del 29 aprile 1991 dopo l’intesa tra il Marocco e il Fronte Polisario per la fine della guerra.


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