Politica

Misericordie: «una spending review contro il Terzo Settore»

Questa la dura presa di posizione del nuovo Consiglio Nazionale delle Misericordie d’Italia nei confronti della bozza di decreto presentata dal Governo

di Lorenzo Alvaro

Dura presa di posizione contro alcuni aspetti della bozza di decreto sulla spending review «che colpiscono gravemente il volontariato ed il terzo settore» da parte del nuovo Consiglio nazionale delle Misericordie d’Italia, eletto lo scorso 23 giugno a Roma e che si è insediato a Firenze, sotto la guida del Presidente

Il presidente nazionale Roberto Trucchi insieme al vescovo di Grosseto, Franco Agostinelli, guida spirituale delle Misericordie

A sollevare «la più profonda contrarietà» in particolare due misure che il Consiglio Nazionale delle Misericordie definisce «assurde»: l’obbligo per le pubbliche amministrazioni ad utilizzare esclusivamente l’appalto pubblico per l’acquisizione di qualsiasi servizio e la cancellazione dell’Osservatorio Nazionale del Volontariato e dell’Osservatorio della Promozione Sociale.

«È inammissibile», dicono le Misericordie, «che si impedisca qualsiasi forma di contributo o convenzione verso quei soggetti che più di tutti sono in grado di star vicini alla gente anche laddove i servizi pubblici non riescono più a dare risposte. Obbligare le Pubbliche Amministrazioni a “procedure concorrenziali” significa, di fatto, azzerare qualsiasi possibilità di sostegno pubblico all’azione del volontariato».

«Ed è davvero curioso», continuano le Misericordie, «che in una prospettiva (giusta) di risparmio e di revisione della spesa si cancellino due istituti come l’Osservatorio Nazionale del Volontariato e l’Osservatorio della Promozione Sociale, che operano senza oneri a carico della spesa pubblica ma che rappresentano due fondamentali momenti di partecipazione e di condivisione con le principali espressioni della società civile organizzata».

 


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