Volontariato
Misericordie rafforzano l’impegno
I confratelli delle Misericordie d'Italia stanno lavorando a San Felice sul Panaro (Modena) per montare altre tende
Gli uomini di Misericordie, sul posto sono oltre 50, stanno gestendo da venerdì scorso il campo in cui, a stamani, erano alloggiate 250 persone in 30 tende. Il Dipartimento di protezione civile che coordina l’emergenza ha dato incarico di montare in queste ore altre 20 tende.
Alla cinquantina di uomini già presenti nei luoghi terremotati se ne aggiungeranno una ventina che stanno partendo in questi minuti per l’Emilia.
La colonna nazionale delle Misericordie era stata attivata alle 19 di giovedì scorso ed aveva allestito un campo a San Felice sul Panaro. Le Misericordie gestiscono l’attività del campo, dai pasti alle pulizie.
«Stiamo operando dal primo terremoto di 10 giorni fa, con la Misericordia di Modena con quelle dell’Emilia – dice il presidente delle Misericordie d’Italia, Roberto Trucchi – e con la colonna nazionale da venerdì scorso. Dopo la nuova scossa di stamani stiamo rafforzando l’impegno e siamo pronti a mettere in campo altri aiuti. Sto ricevendo la disponibilità ad intervenire da tantissime Misericordie di tutta Italia. Non lasceremo soli gli emiliani».
Sulle zone terremotate sono presenti anche 6 confratelli all’interno della colonna della Protezione civile della Toscana.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.