Non profit

Misericordie e Unitalsi insieme con “Una luce per Gaza”

Al via una campagna di raccolta fondi congiunta. Obiettivo di Misericordie e Unitalsi è quello di costruire moduli abitativi per gli abitanti di Gaza e aiutare la parrocchia di Gaza per riaccendere la speranza in Terra Santa

di Antonietta Nembri

Accendere la speranza per un futuro di pace in Terra Santa. È questo uno degli obiettivi della nuova campagna “Una luce per Gaza” che vede insieme la Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia e l’Unitalsi (Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali).

Queste due realtà nazionali hanno deciso di sostenere insieme una raccolta fondi a favore della Parrocchia di Gaza, definita in una nota di Unitalsi «esempio concreto di chiesa in “missione”, che abita le periferie più impervie e dona generosamente un messaggio di speranza, anche quando i rumori della guerra sembrano soffocare ogni flebile anelito di fiducia in un domani». L’aiuto concreto che Misericordie e Unitalsi vogliono realizzare ha l’obiettivo di alimentare questa luce di speranza attraverso la costruzione di moduli abitativi per gli abitanti di Gaza.

Durante i bombardamenti delle scorse settimane sono state distrutte 6mila abitazioni. In questa prima fase la mobilitazione delle due associazioni è finalizzata a raccogliere fondi perché il maggior numero di abitanti di Gaza possa passare l’inverno sotto un tetto.
Ogni modulo darà alloggio a sei famiglie e il costo si aggira sui 30mila euro. Con i fondi raccolti si acquisteranno anche coperte e generi di prima necessità per potere rendere abitabili le case.

La raccolta fondi è su un conto corrente a firma congiunta di Misericordie e Unitalsi, dedicato in esclusiva al progetto “Una luce per Gaza”, messo a disposizione da Banca Prossima (cod. Iban IT49 M033 59016001 0000 0130 904)
 

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