Economia
Mise, una misura per promuovere la diffusione dell’economia sociale
Si chiama “Imprese dell’economia sociale” ed è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico. Le domande potranno essere presentate dal prossimo 13 ottobre
di Redazione
Il Ministero dello Sviluppo economico rende noto che, a partire dalle ore 12 del prossimo 13 ottobre, sarà possibile presentare le nuove domande relative alla misura agevolativa “Imprese dell’economia sociale” che il Ministero ha deciso di riformare con l’obiettivo di semplificare e facilitare i finanziamenti per i programmi di investimento proposti dalle imprese sociali, culturali e creative, nonché dalle società cooperative con qualifica di Onlus. «Oltre a favorire la competitività e lo sviluppo industriale del Paese, tra i compiti del Mise c’è anche quello di promuovere e rafforzare attività imprenditoriali che puntano a raggiungere obiettivi di particolare interesse pubblico e sociale su tutto il territorio nazionale», sottolinea il ministro Giancarlo Giorgetti.
Con l’incentivo verranno agevolati gli interventi non inferiori ai 100 mila euro e non superiori a 10 milioni di euro che determineranno effetti positivi sul territorio: dall’aumento occupazionale di categorie svantaggiate all’inclusione di soggetti vulnerabili, nonché la salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente e del tessuto urbano, dei beni storico-culturali o al perseguimento di finalità culturali e creative o di utilità sociale. Sono inoltre ammissibili le spese realizzate per interventi sui fabbricati e infrastrutture dell’azienda ma anche investimenti per programmi informatici, brevetti e licenze.
La misura dispone di circa 200 milioni di euro e diventerà operativa alla sottoscrizione della convenzione tra il Ministero, l’Abi e Cdp, mentre l’erogazione dei finanziamenti sarà gestita da Invitalia.
La misura “Imprese dell’economia sociale” è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico per promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, sostenendo la nascita e la crescita delle imprese che operano, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento di meritevoli interessi generali e finalità di utilità sociale. Si rivolge alle: imprese sociali, comunque costituite, iscritte nell’apposta sezione del Registro delle imprese; cooperative sociali e i loro consorzi, iscritti nell’apposito albo e nell’apposita sezione del Registro delle imprese; società cooperative aventi qualifica di Onlus; le imprese culturali e creative, costituite in forma di società di persone o di capitali, che operano o intendono operare nei settori economici elencati nell’allegato n. 1 del decreto direttoriale 8 agosto 2022.
Le imprese possono presentare i programmi anche in forma congiunta, fino ad un massimo di sei soggetti co-proponenti. In tali casi, il programma d’investimento deve essere realizzato nel rispetto di un accordo di collaborazione. L’accordo di collaborazione deve rappresentare una stabile collaborazione tra i proponenti, coerente con l’articolazione delle attività finalizzate alla realizzazione del programma d’investimento proposto e deve prevedere la suddivisione delle competenze, dei costi e delle spese a carico di ciascun proponente.
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