Famiglia

Mio padre in paradiso

Gli altarini / Gianmarco Tognazzi

di Francesco Di Nepi

Gianmarco, cosa fai se ti chiedono soldi per strada?
Generalmente cerco di darli. In quel momento, non mi sembra di fare l’elemosina, ma di aiutare delle persone con difficoltà che, spesso, non dipendono da loro.

E con i lavavetri al semaforo?
Dipende molto dall’umore del momento. Se sei rilassato e tranquillo non hai problemi ad aiutare qualcuno. Indipendentemente dalla pulizia del vetro.

Come sarebbe la tua vita con una pelle diversa?
Al di là del colore della pelle, è un discorso legato al carattere di ciascuno. Con un colore diverso non avrei problemi. Ma mi chiedo come sarebbe la mia vita con un cognome diverso.

Chi è per te un eroe del nostro tempo?
Nel nostro ambito di lavoro, vista la crisi attuale, un eroe è sicuramente chi si avventura nella produzione di un progetto. Credo che Funari sia un eroe contemporaneo, un personaggio fuori dagli schemi.

Nel leggere un giornale, su quale pagina ti soffermi immediatamente?
La prima. Poi, automaticamente, la mia attenzione ricade sugli spettacoli. Di politica preferisco non leggere, vista la parzialità con la quale ogni giornale la tratta.

Gireresti un film in Albania?
Sicuramente. Certo, preferirei in un clima più sereno.

Preferisci il cinema di Pieraccioni o di Amelio?
Adoro il cinema di Pieraccioni, e ho anche partecipato al suo primo film,”I laureati”. A livello di autore, però, farei carte false per lavorare con Amelio.

L’ultimo libro letto?
Il profumo, di Patrick Süskind.

Che ne pensi del “porgi l’altra guancia”?
Lo faccio solo perché a non farlo potrei rimetterci.

Che voto di condotta prendevi a scuola?
Infimo. Andavo male in condotta, ma anche in tutte le altre materie.

Preferisci Naomi Campbell o Claudia Schiffer?
Naomi, senza dubbio.

Potresti innamorarti di una persona disabile?
Siamo tutti un po? disabili. Ma se una persona mi interessa, non mi faccio condizionare da problemi fisici.

Prenderesti un bambino in affido?
Certamente sì!

Come te lo immagini il Paradiso?
Con mio padre, Marco Ferreri e Marcello Mastroianni che fanno il remake de “La grande abbuffata”. E preparano piatti succulenti, circondati da belle donne.

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