Giornata della Memoria e dell’Accoglienza

Minori stranieri non accompagnati, i loro diritti sono da tutelare sempre

In occasione della giornata nazionale, la responsabile dell’area programmi e advocacy di Sos Villaggi dei Bambini, Samantha Tedesco, ricorda l’importanza di «dare una rete» per sostenere i Msna «ragazzi e ragazze che hanno storie drammatiche, che non possiamo non considerare». L’organizzazione ha attivato in Italia e in Europa diversi programmi di sostegno

di Redazione

«Sono 21mila i minori stranieri non accompagnati-Msnarpresenti oggi in Italia. Ragazzi e ragazze che hanno storie drammatiche, che non possiamo non considerare. Arrivano nel nostro Paese pieni di speranza e paura e sì, anche senza documenti. Diventa allora fondamentale intervenire e dare loro una Rete». 

Questa è la prima considerazione di Samantha Tedesco, responsabile dell’Area Programmi e Advocacy di Sos Villaggi dei Bambini, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione del 3 ottobre. Una giornata che ricorda come sia importante tutelare chi cerca di arrivare in Italia, specialmente se minorenne, e che si trova a dover combattere non solo per sopravvivere in mare, ma anche per essere riconosciuti e adeguatamente accolti secondo diritto, nel Paese di arrivo. 

La preoccupazione

Situazione che – si legge in una nota di Sos Villaggi dei Bambini – desta ulteriore preoccupazione dopo il comunicato stampa 52 del Consiglio dei Ministri rispetto al decreto legge del 27 settembre 2023, che introduce riforme in tema di immigrazione e protezione internazionale. La concreta preoccupazione è di non rispettare il principio di presunzione di minore età e di inserire i minorenni non accompagnati in strutture per adulti.

«Dobbiamo considerare che i minorenni che arrivano in Italia hanno un volto e una storia. Sono persone con speranze, delusioni e paure. Come Sos Villaggi dei Bambini condividiamo la posizione di Carla Garlatti, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, per cui è difficile che questi ragazzi abbiano con sé i documenti, per i rifugiati poi è impensabile, ed è importante rispettare il principio di presunzione di minore età», dichiara Samantha Tedesco

Mettersi in ascolto dei minori e dar loro una rete

«Crediamo sia importante mettersi all’ascolto dei minorenni, dare loro una rete e gli strumenti per poter avviare un percorso di inserimento e di tutela. I minori stranieri non accompagnati e i giovani richiedenti asilo sono portatori di una vasta gamma di bisogni specifici che vanno dai più essenziali, quali alimentazione e salute, ad altri più complessi come l’informativa legale, l’orientamento ai servizi del territorio, l’elaborazione del trauma del viaggio, l’emersione e la definizione del progetto migratorio, la necessità di riprendere i contatti con le famiglie presenti nei Paesi di origine o sul territorio italiano e la necessità di imparare la lingua italiana per poter comunicare con i soggetti del territorio in cui si trovano e in cui possono integrarsi» continua. 


«Prevedere la possibilità di collocare i Msna ultra sedicenni, in strutture per adulti, prive degli standard stabiliti per le strutture per minorenni, in caso di indisponibilità di posti, è gravemente discriminatorio rispetto al trattamento previsto per tutti gli altri minorenni privi di un ambiente familiare idoneo presenti sul territorio italiano. La normativa italiana, infatti, non prevede in alcun caso il collocamento di minorenni in strutture per adulti», conclude Tedesco.

I programmi per giovani e Msna

In risposta al fenomeno migratorio, infatti, Sos Villaggi dei Bambini da sempre si impegna a sviluppare e gestire interventi che riguardano da una parte l’accoglienza e l’inserimento sociale di msna e giovani richiedenti asilo, e, dall’altra, nuovi interventi di protezione e integrazione per famiglie migranti, principalmente nuclei composti da mamme con bambini. Le donne sole con figli, infatti, rappresentano per diverse ragioni una delle categorie più fragili in quanto esposte a un maggior rischio di sfruttamento. 

Per aiutare i bambini, i ragazzi, le famiglie migranti e i Msna, Sos Villaggi dei Bambini ha avviato diversi Programmi in Italia e in Europa. Dal 2017 è presente in Calabria con un Programma di supporto psicosociale rivolto ai Msna e ai giovani del territorio con l’obiettivo di sostenere il loro benessere psicologico e sociale e favorire l’integrazione e dal 2023 lavora presso l’Hub Sant’Anna di Crotone, Centro Regionale di accoglienza per adulti migranti.

Progetti in Italia, Grecia e Romania

Attraverso il progetto Well-U propone misure preventive di salute mentale e psicosociali universali a insegnanti, educatori, mediatori culturali, operatori sanitari e sociali.

Con il progetto Step In si pone l’obiettivo di sviluppare le capacità dei professionisti del sociale in contatto con le popolazioni migranti particolarmente vulnerabili, presenti in Italia, Grecia e Romania.

Nell’immagine in apertura minori durante un recente sbarco a Lampedusa – foto Cecilia Fabiano /LaPresse

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