Welfare

Minori stranieri, a rischio l’assistenza nel 2013

La denuncia del Cnca, Coordinamento nazionale comunità di accoglienza: "Il 31 dicembre si fermano i fondi per l'Emergenza Nord Africa, che ne sarà di ragazze e ragazzi che sono oggi nelle strutture di tutta Italia?"

di Redazione

“Nessuno sa dirci se i minori stranieri soli arrivati in Italia con la cosiddetta ‘Emergenza Nord Africa’ potranno ancora contare, nel 2013, sul sostegno delle associazioni e delle cooperative sociali che se ne stanno prendendo cura. I finanziamenti arrivano solo al 31 dicembre di quest’anno.” Liviana Marelli, responsabile Infanzia, adolescenza e famiglie del Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (Cnca), esprime il proprio sconcerto per una situazione più volte denunciata non solo dalla nostra Federazione, ma anche da tutte le organizzazioni che aiutano i ragazzi africani giunti in Italia a seguito degli sconvolgimenti della “primavera araba”.

“L’emergenza non può durare in eterno, come spesso accade nel nostro paese”, nota Marelli. “Per questo chiediamo che siano subito erogati i fondi stanziati per le accoglienze fino al 31 dicembre di quest’anno, e messi in bilancio fondi sufficienti destinati ai Comuni per il nuovo anno. Ma tutto questo non basta”, conclude Marelli. “L’Italia deve garantire anche a questi minorenni il rispetto della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, e questo è possibile solo costruendo, e adeguatamente finanziando, un sistema integrato di accoglienza che preveda centri stabili di pronta accoglienza nei pressi dei luoghi di sbarco – con un limite massimo di 20 posti e per un soggiorno di non più di 60 giorni – e comunità alloggio autorizzate o accreditate di 10 posti, su tutto il territorio nazionale, per un reale inserimento dei ragazzi nel tessuto sociale e lavorativo in cui sono collocati. Inoltre, è necessario che siano definiti processi chiari, trasparenti e lineari in riferimento agli Enti competenti e responsabili per ogni funzione al fine di garantire tempi rapidi di presa in carico delle singole situazioni.”
 
 

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