Famiglia

Minori, Marziale: “Sia fatta luce sul doping ai giovani atleti”

Il presidente dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori ha presentato oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Milano

di Stefano Arduini

Il presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, Antonio Marziale, ha presentato oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Milano ed alla Procura della Repubblica per i minorenni di Milano, con il quale chiede sia fatta luce su alcune dichiarazioni rilasciate da Ferruccio Mazzola su sospette azioni dopanti che coinvolgerebbero stuoli di minorenni. “Ragazzi di circa 13-14 anni – ha riferito Ferruccio Mazzola, in collegamento telefonico da Roma con la trasmissione sportiva condotta da Xavier Jacobelli sul circuito televisivo ‘7 Gold’, andata in onda ieri sera – nei cui armadietti sono depositate scatole di integratori e che potrebbero, invece, contenere ben altre sostanze”. Per Marziale, “l’eventuale somministrazione di sostanze dopanti a soggetti in eta’ evolutiva, oltre all’irreparabile danno biochimico e psicologico, presuppone scenari che potrebbero coinvolgere, a livello di responsabilita’, i medici delle societa’ sportive, le stesse societa’, i minorenni ed anche i genitori, per i quali, se al corrente del trattamento dopante dei figli, verrebbero meno le condizioni per l’esercizio della patria potesta’”. Secondo il parere del presidente dell’Osservatorio, inoltre, “la gravita’ delle affermazioni richiede, senza ombra di dubbio, un approfondimento da parte dell’Autorita’ Giudiziaria”. L’Osservatorio sui Diritti dei Minori, gia’ nel 2000, aveva ispirato un’interrogazione parlamentare, tra i cui firmatari l’On. Marco Follini, “atta a conoscere quale sia, nel nostro Paese, il livello di vigilanza delle istituzioni rispetto alla tutela dei ragazzi tesserati nelle societa’ sportive e quale provvedimento preventivo sia in uso per mettere in guardia i giovani dai rischi legati ai prodotti dopanti”.


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