Famiglia

MINORI. L’Umbria ha il suo Garante

Il Consiglio regionale ha dato il via libera

di Redazione

A voti unanimi dei 23 presenti, il Consiglio regionale dell’umbria ha approvato la proposta di legge di iniziativa del gruppo consiliare del Pd, primo firmatario Gianluca Rossi, che istituisce la figura del Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza.

Tra i compiti che avrà questa figura c’è la tutela attiva dei diritti e degli interessi individuali dei minori che vivono sul territorio regionale, promozione di una cultura dell’infanzia e coinvolgimento dei soggetti istituzionali interessati, sono i punti centrali del provvedimento.

Gianluca Rossi, relatore, ha detto: “Nove Regioni italiane hanno già approvato, in tempi diversi, leggi regionali che istituiscono il Garante, che rappresenta una figura chiave per lo sviluppo di una cultura dell’infanzia. Oggi ci apprestiamo a votare una legge che ha la finalità di assicurare ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze presenti sul territorio regionale, anche provenienti da altri paesi, la piena attuazione di tutti i diritti riconosciuti, che vanno intesi come doveri che ineriscono alla sfera pubblica, che è l’insieme dei luoghi in cui si sviluppa il senso della comunità, il cui primo nucleo è la famiglia”.

Il Garante sarà eletto dal Consiglio regionale a maggioranza assoluta dei consiglieri, sarà scelto fra persone esperte che hanno maturato esperienza nel campo dell’età evolutiva e in quello educativo. La legge umbra stabilisce che il Garante riferisca in Aula sulla propria attività almeno una volta l’anno. Ogni tre anni, infine, il Consiglio regionale in collaborazione con il Garante, con i servizi regionali e con gli enti organizzerà una conferenza regionale per fare il punto sulle problematiche dell’infanzia e dell’adolescenza.


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