Economia

MINORI. L’acqua che fa bene

Ferrarelle ha deciso di lanciare una campagna pubblicitaria per ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto il progetto dell'Unicef

di Redazione

E’ con una nuova campagna pubblicitaria che Ferrarelle ha scelto di ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo del progetto Unicef «Acqua e igiene in Eritrea». Un’ iniziativa importante fortemente sostenuta dall’Azienda perché in linea con i propri valori: «acqua che fa del bene» anche a chi non la beve.
L’operazione, iniziata due anni fa, è stata realizzata destinando più del 10% del ricavato delle vendite delle confezioni da 6 di Ferrarelle litro e mezzo identificate dalla grafica legata all’operazione «L’Acqua che fa del Bene» e ha l’obiettivo di garantire un sistema idrico adeguato alle scuole della popolazione eritrea apportando acqua a 13 mila bambini in 44 scuole. La realizzazione del sistema idrico, tra l’altro, ha anche una sua rilevanza socio-culturale: in Eritrea, infatti, è consuetudine che siano le bambine a dover percorrere grandi distanze per prendere l’acqua alle fonti per tutta la famiglia, motivo per cui devono spesso abbandonare gli studi. Inoltre in molti villaggi non possono frequentare la scuola se non hanno la possibilità di accedere a servizi igienici separati dai loro compagni maschi.
«Un grazie sincero va a Unicef e a tutte le persone che acquistando acqua Ferrarelle ci hanno permesso di poter realizzare un sogno» ha dichiarato Carlo Pontecorvo, Presidente di Ferrarelle Spa, «Il successo dell’iniziativa ci spinge a continuare in questa direzione e a sostenere insieme a Unicef un progetto il cui risultato è un intervento strutturale che assicura l’approvvigionamento d’acqua pulita anche negli anni a venire. Un impegno sociale che aiuta a migliorare la vita della popolazione Eritrea».
«Siamo fieri» dichiara invece il Presidente Unicef Italia Vincenzo Spadafora, «di poter contare su delle aziende come Ferrarelle per il loro sostegno, non solo economico ma anche di sensibilizzazione su un problema così drammatico come quello della mancanza di acqua in un paese dimenticato come l’Eritrea. Grazie a questa campagna di comunicazione e di raccolta fondi siamo certi di poter garantire un futuro diverso per migliaia di bambini e bambine dell’ Eritrea. Ringraziamo dunque Ferrarelle, che con il contributo totale di 620 mila Euro si attesta tra i maggiori donatori dell’Unicef Italia – e tutti coloro che hanno creduto e sostenuto questo progetto».
La campagna pubblicitaria, ideata per ringraziare tutti coloro che hanno dato il loro contribuito alla buona riuscita della campagna, ha il tono di una fiaba a lieto fine, più che di uno spot, è il racconto emozionante di una bambina che si chiude così: «La cosa più fantastica di questa storia è che è una storia vera».


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