Famiglia

Minori: la clown-terapia efficace in ospedale

E' quanto risulta da un'indagine condotta dall'Istituto di ricerche IReR.

di Redazione

Clown in camicebianco ‘angeli custodi’ dei bimbi ricoverati in ospedale. Quando incorsia c’e’ il ‘Dottor Sorriso’, infatti, i piccoli pazienti sono piu’ sereni, dormono meglio, hanno piu’ appetito e meno voglia di piangere; con buona pace di mamma e papa’, che, sentendosi piu’ tranquilli, si mostrano anche meno ansiosi nell’assistere il figlio. Questi gli effetti della clownterapia nelle strutture sanitarie, secondo un’indagine condotta dall’Istituto di ricerche IReR per conto del Consiglio regionale della Lombardia, e realizzata da Riccardo Longhi, della Fondazione Aldo Garavaglia Dottor Sorriso Onlus. La ricerca e’ stata svolta nei reparti di pediatria dell’azienda ospedaliera di Cantu’, del San Carlo di Milano e del Sant’Anna di Como. I risultati dello studio sono stati presentati oggi a Milano nel corso del convegno ”Il bambino in ospedale. Ilprogetto clown”, in corso al Centro congressi Cariplo. La ricerca dell’IReR ha riguardato 343 bambini con eta’ media di circa 4 anni, ricoverati a Como (182), Cantu’ (106) e Milano (55), e 343 familiari di 35 anni in media. I test sono stati eseguiti sia in assenza sia in presenza di clown in corsia, e riconsegnati da 124 dei piccoli pazienti arruolati. Data la tenera eta’, hanno infatti spiegato i responsabili dell’indagine, non tutti hanno potuto rispondere alle domande degli esperti. I risultati piu’ significativi riguardano la qualita’ del sonno: il 61% dei malati assistiti dal Dottor Sorriso ha detto di non avere alcuna difficolta’ a dormire e il 73,8% di non fare mai brutti sogni, contro il 36,4% e il 54,5% dei bimbi che non beneficiavano dell’intervento dei medici-clown. Non solo. Con il clown il 64,4% contro il 54,5% dei pazienti non aveva mai voglia di piangere, e il 47,5% contro il 34,5% assicurava di non aver mai perso l’appetito nei giorni della degenza.


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