Salute
Minori irregolari, ecco le linee guida per il pediatra
L'associazione Naga diffonde le informazioni necessarie per orientarsi nella scelta del medico per i bambini figli di cittadini extracomunitari senza permesso o senza copertura sanitaria residenti sul territorio lombardo
Un mese fa avevamo dato la notizia (vedi articolo a lato) ora arrivano le linee guida per l'iscrizione al Servizio sanitario della Regione Lombardia (e quindi l'accesso a un pediatra) dei bambini stranieri, figli di cittadini stranieri extracomunitari che non hanno il permesso di soggiorno o di cittadini stranieri comunitari privi di copertura sanitaria.
A diffonderle l'associazione Naga onlus, che dal 1987 si occupa della tutela dei diritti di tutti gli stranieri in Italia, che ha preparato un opuscolo in italiano, arabo, francese, inglese, rumeno e spagnolo (in allegato). La novità è che l'iscrizione può essere richiesta anche da tutti i bambini fino ai 14 anni di età, come da delibera regionale. L'iter è relativamente semplice: andare ad un Ufficio di Scelta e Revoca della Asl della propria città (per la città di Milano: in accoglienza c'è un elenco degli Uffici di Scelta e Revoca della Asl di Milano, oppure consultare il sito ufficiale), richiedere l'iscrizione al Servizio sanitario regionale per il proprio bambino o bambina. Poi si dovrà ritirare il documento di iscrizione, con l'indicazione di un codice di iscrizione di 16 caratteri (chiamato NAR). "E' importante sapere che visite e farmaci sono gratuiti per tutti i bambini fino ai 14 anni, il codice di esenzione è l'E11", sottolineano i volontari del Naga.
L'iscrizione è valida fino al 31/12/2016 o fino a quando il minore compirà 14 anni. Alla Asl di competenza si possono leggere i tabelloni con gli elenchi dei pediatri di libera scelta, con l'indicazione degli orari e delle modalità di accesso, altrimenti si puà cercare l'elenco dei pediatri sul sito di ciascuna Azienda sanitaria locale. Rivolgersi quindi al pediatra prescelto, portando con sé l'iscrizione al Servizio Sanitario Regionale. Il pediatra ha l'obbligo di accettare la visita, e in seguito è possibile tornare dallo stesso pediatra, oppure sceglierne un altro, "ma è molto utile andare sempre dallo stesso, avvisandolo di questa decisione, in modo che possa prendersi cura anche degli aspetti generali del bambino come alimentazione, crescita, controllo vaccinazioni, patologie ricorrenti, e non solo della malattia acuta che rende necessaria tale visita", specifica l'associazione Naga.
Con l'iscrizione al Servizio sanitario regionale è anche possibile andare, senza ricetta, agli uffici di accettazione degli ambulatori pediatrici delle strutture accreditate. Sul sito dell'associazione si possono trovare i documenti utili alla pratica. A questo link, invece, un esaustivo video di domande e risposte sul tema.
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