Welfare

Minori: giudici minorili, da Riforma danno gravissimo

Produrrà un gravissimo danno la riforma che prevede l'abolizione del tribunale per i minorenni dice l'Ass.Ital. del Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia

di Redazione

Produrra’ un ”gravissimo danno” la riforma della giustizia minorile del governo, che prevede l’abolizione del tribunale per i minorenni. Per questo l’Associazione Italiana del Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia, ribadendo la sua ”convinta opposizione” al provvedimento, chiede una ”pausa di riflessione” e auspica che ”la Presidenza italiana del Semestre europeo non debba coincidere con l’affossamento e la dispersione di preziose esperienze culturali”. Secondo l’Associazione infatti la cancellazione dei tribunali per i minorenni ”finisce col disperdere un patrimonio di cultura giuridica e di specializzazione professionale maturato in settant’anni di attivita’ e che non potra’ in alcun modo essere sostituito”. Non solo: l’accelerazione che il governo vuole imprimere alla riforma contrasta invece con il ”ritardo” che si registra sull’introduzione del difensore d’ufficio del minore nel giudizio di adottabilita’ , la cui entrata in vigore, prevista per il primo luglio scorso, e’ stata prorogata ”per la terza volta”, insieme con altre modifiche processuali ”volte ad assicurare maggiori garanzie alle parti e ad attuare anche davanti al giudice per i minorenni i principi costituzionali del giusto processo”. ”Per di piu’ – fanno notare i giudici minorili- cio’ avviene in concomitanza con la ratifica della Convenzione europea sull’esercizio dei diritti dei fanciulli, la quale impegna gli Stati ratificanti ad introdurre precise garanzie procedurali e ad istituire l’avvocato del minore; nonche’ in prossimita’ dell’entrata in vigore di Regolamenti comunitari fortemente innovativi in materia di responsabilita’ genitoriale”. Diverse le richieste dell’Associazione: tra le altre quelle di predeterminare con legge l’organico dei magistrati delle sezioni per la famiglia e per i minori, previste dalla riforma del governo, di prevedere ”un ufficio specializzato del Pubblico ministero con funzioni di promozione e di impulso processuale nella materia dei diritti dei minori” , e di ”valorizzare la figura del giudice onorario”.


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