Famiglia

Minori: fioccano le proposte di legge

Una pdl ogni dieci giorni. È il calcolo dell'agenzia Dire

di Gabriella Meroni

Dalla tutela del diritto allo studio dei figli di circensi alle norme contro il traffico e la vendita di organi prelevati ai minori, passando per adozioni e regolamentazione della pubblicita’. In tutto, sono 34, piu’ di una ogni 10 giorni, le proposte di legge sull’infanzia depositate in Parlamento nel primo anno di governo Prodi. I testi di legge, firmati sia da esponenti di maggioranza sia di opposizione, tracciano un quadro a tutto tondo dei problemi dei minori in Italia, dall’adozione e l’affidamento alla scuola, dall’uso di sostanze psicotrope per la cura di bambini e adolescenti alla relazione fra minori e pubblicita’. Ma quali le ultime proposte di legge depositate? Nella primavera 2007, i provvedimenti piu’ significativi sono stati quelli di Mariella Bocciardo (Fi) sulle disposizioni concernenti l’impiego di farmaci psicotropi per la cura dei bambini e degli adolescenti e di Enrico La Loggia (Fi), che nel suo testo di legge delinea disposizioni sulla tutela del diritto di studio dei bambini circensi. C’e’ poi la proposta sulle norme relative al trasporto dei minori sui motoveicoli: si punta a regolare i dispositivi di equipaggiamento dei veicoli, i particolari caschi protettivi, i limiti di velocita’ e le sanzioni amministrative in caso di violazioni delle norme. La lotta all’uso e abuso di alcol, invece, e’ al centro delle proposte di legge firmate da Giovanni Marras (Fi), Antonio Pezzella (An) e Giuliano Barbolini (Ulivo), mentre anche Mauro Fabris, capogruppo dell’Udeur alla Camera, ha presentato un testo analogo. Per tutti il divieto di vendere bevande alcoliche ai minori di 16 anni in bar, pub, ristoranti, supermercati ed esercizi similari. Regole rigide sulla pubblicita’ le detta invece Titti De Simone (Prc): niente spot su giocattoli nella fascia oraria dalle 7 alle 21, no a televendite nei programmi o nei cartoni animati destinati ai bambini. No assoluto, inoltre, alla presenza di minori nelle pubblicita’. Un’ultimo provvedimento, infine, traccia regole chiare contro chiunque “promuove, costituisce, dirige, organizza o finanzia oganizzazioni finalizzate al traffico o alla vendita o alla donazione illecita di organi prelevati da bambini”. Per loro, Giovanni Marras (Fi), primo firmatario, chiede la reclusione non inferiore a trent’anni mentre per il personale sanitario coinvolto nel traffico una multa da 10 mila a 150 mila euro e la sanzione dell’interdizione perpetua dall’esercizio della professione. Cancella ‘coniuge’ e scrivi ‘adottante’. E’ di Katia Bellillo (Pdci) una delle 34 proposte di legge sull’infanzia presentate nel primo anno di legislatura, pdl nella quale si propone di allargare la possibilita’ di adottare bambini ai single e alle coppie stabilmente conviventi. Per la parlamentare dei Comunisti italiani, l’adozione andrebbe consentita a singole persone o a coppie che risultano conviventi in modo stabile e continuativo da almeno tre anni. Oltre ad essere idonei e capaci di educare, istruire e mantenere i minori che devono adottare, secondo la pdl l’eta’ degli adottanti deve superare di almeno diciotto anni e di non piu’ di quarantacinque anni l’eta’ dell’adottato. Il testo detta poi agevolazioni per i conviventi che abbiano gia’ adottato o che vogliano prendere in casa anche i fratelli del primo bimbo. Accordo fra i due partner, poi, per la trasmissione del cognome: “L’adottato acquista e trasmette il cognome di uno dei due componenti- si legge nel secondo articolo della pdl di Bellillo- individuato d’intesa fra loro”. Praticamente sullo stesso argomento, c’e’ poi un’altra proposta di legge, relativa alla semplificazione delle procedure di affidamento preadottivo nelle adozioni nazionali. E’ firmato da Francesco Proietti Cosimi (An) e il testo stabilisce tempi certi per le procedure di adozione. Ma quali le scadenze? Dopo che ciascun Comune ha autorizzato il servizio socio-assistenziale a raccogliere le domande di adozioni, le indagini non devono superare i 60 giorni. Massimo due mesi, quindi, secondo la proposta di Proietti Cosimi, per verificare situazione personale ed economica della famiglia che ospitera’ il bambino, oltreche’ la salute, l’ambiente familiare ei motivi per cui desiderano un figlio. Secondo la pdl di Proietti Cosimi (An), entro 30 giorni dalla ricezione del provvedimento di idoneita’ della famiglia, il Tribunale dei minori deve disporre l’affidamento preadottivo, che nel caso di minori oltre i quattordici anni deve essere scelto e confermato dallo stesso preadolescente. Un terzo progetto di legge parla di affido condiviso del bambini da parte di entrambi i genitori separati, di doppio domicilio del bambino, del mantenimento diretto del figlio da parte del genitore senza passare per l’altro coniuge e soprattutto di nonni attivi, ovvero, con il diritto di contattare il giudice per poter vedere il proprio nipotino anche solo un’ora al mese. Questi gli elementi piu’ importanti della pdl sull’affidamento condiviso presentata da Carlo Costantini (Idv), primo firmatario di un gruppo di parlamentari bipartisan (oltre 40 le adesioni). La pdl nasce ad un anno di distanza dall’approvazione della legge sull’affido condiviso, in parte inapplicata dagli stessi giudici. L’obiettivo, quella di modificarla e migliorarla. La scuola, gli asili nido, lo psicologo negli istituti scolastici. I parlamentari entrano nelle aule scolastiche: diverse, infatti, sono le proposte di legge sul pianeta istruzione che sono state presentate nel primo anno di legislatura (34 in tutto, oltre una ogni 10 giorni). Tre le pdl presentate sugli asili nido lo scorso maggio, per iniziativa di Katia Zanotti (Ulivo), Tiziana Valpiana (Prc) e Maria Burani Procaccini (Fi), tutte concernenti il riordino dei nidi e dei servizi integrativi. Il tema scuole dell’infanzia e’ poi al centro del progetto di legge ‘Zerosei anni’, depositato dalla senatrice Anna Serafini (Ds), presidente della commissione bicamerale per l’Infanzia e gia’ allo studio di palazzo Madama. Punti centrali della proposta di legge di iniziativa popolare sono: scuole materne e asili nido per tutti, servizi che siano educativi fin da subito e che coprano il periodo che va dalla nascita alla scuola dell’obbligo, con finanziamenti sia da enti pubblici che da quelli privati. E’ invece di Titti De Simone, deputata di Rifondazione comunista, il progetto di legge per l’istituzione di uno psicologo scolastico, per il sostegno ai minori. Come si articola la pdl? Secondo il testo, lo psicologo dovra’ essere presente in ogni struttura, pagato come un collega che lavora in un ospedale e con diritto di voto di valutazione sugli alunni. Si prevede, inoltre, un periodo di sperimentazione di tre anni in tre regioni italiane, con un coinvolgimento iniziale di almeno 10 mila studenti. Contro il bullismo, invece, c’e’ il piano d’emergenza del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Fioroni, che lo scorso 15 marzo ha presentato le direttive per contrastare azioni di particolare gravita’, in cui “vi siano fatti di rilevanza penale e situazioni di pericolo per l’incolumita’ delle persone”. Il testo di Fioroni stabilisce pene severe, come la possibilita’ di sospendere oltre i 15 giorni (finora il massimo previsto) gli studenti e di non ammettere i ‘bulli’ allo scrutinio o all’esame finale. Modificare il codice penale per punire in modo piu’ pesante chi abusa, sfrutta o sottrae un minore. Questo il senso di alcune proposte di legge presentate nel primo anno di legislatura, relative all’accattonaggio, alla sottrazione dei minori e ad alcune agevolazioni a bambini abusati nell’infanzia (per chi abusa la prescrizione del reato dovrebbe essere prolungata). Il provvedimento sulla prescrizione per i reati di abuso sessuale sui minori, capofila Aleandro Longhi (Ulivo), ha raccolto piu’ di 40 firme bibartisan. Quali gli elementi del testo di legge? Se il reato e’ commesso in danno di un minore, l’offeso puo’ proporre querela fino a sei mesi dopo il compimento della maggiore eta’. Garanzie, poi, per gli abusati sotto i 14 anni: “Sempre che non si sia proceduto- spiega la pdl- la prescrizione comincia a decorrere dal raggiungimento della maggiore eta’”. Con la reclusione da due a cinque anni, invece, per Massimo Polledri, deputato della Lega Nord e membro della commissione bicamerale per l’Infanzia, deve essere punito chi impiega i minori nell’accattonaggio. Pena piu’ grave, poi, nel caso in cui il fatto sia commesso dal genitore o dal tutore: “La condanna per loro comporta la sospensione dell’esercizio di potesta’ dei genitori o dall’ufficio di tutore”. Pene severe, infine, anche per la sottrazione di soggetti incapaci di agire, dai bambini ai portatori di handicap: per loro, il deputato Mauro Fabris (Udeur), in una apposita proposta di legge, chiede la reclusione da due a sette anni.


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