Formazione

Minori e disagio: nel Lazio nascono le scuole polo

Una in ogni provicnia e nel Comune di Roma per fare da "riferimneto". Sarà intensificata anche l'attività dell'osservatorio regionale sul bullismo

di Redazione

Per prevenire il disagio giovanile nel Lazio nasceranno delle scuole Polo a cui fare riferimento in caso di necessità: l’iniziativa è stata presa dall’assessorato all’istruzione della Regione Lazio, che per prevenire i comportamenti a rischio degli adolescenti ha deciso di individuare una scuola-polo in ogni Provincia e nel Comune di Roma, in rete con altre scuole ed in collaborazione con le università.
L’iniziativa è stata presentata in occasione dell’audizione presso la XIV commissione Scuola del Consiglio regionale: “la decisione è rilevante – ha detto l’assessore all’Istruzione della Regione Lazio, Silvia Costa – non consiste però in un semplice sostegno finanziario a progetti delle scuole, che già da tempo finanziamo, ma nella messa a punto di un modello d’intervento per ognuna di queste linee di azione”.
“Si tratta – ha sottolineato Costa – di un progetto di orientamento dalle scuole medie alle superiori, in collaborazione con la prof.ssa Maria D’Alessio, di prevenzione del disagio giovanile, che vede responsabile del progetto il prof. Massimo Ammaniti, e di promozione della salute mentale in preadolescenza, la cui direzione scientifica è affidata al prof. Gabriel Levi”.
I progetti, realizzati d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale e con reti di scuole delle cinque Province e del Comune di Roma, saranno monitorati e si concluderanno con una scheda di valutazione delle metodologie usate e dell’impatto, al fine di potersi estendere a reti di scuole più ampie e di verificarne i risultati. Tra i progetti in programma nel Lazio, l’assessorato ha annunciato che sarà intensificata l’attività dell’Osservatorio regionale sul bullismo, istituito presso l’Ufficio scolastico regionale, e la linea telefonica per le denunce dei casi di bullismo: sino ad oggi sono arrivatate 1.036 chiamate a livello nazionale, il 13% delle quali nel Lazio.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA