Alleanze
Minori, Cnel in campo con Telefono Azzurro
Un protocollo per collaborare in diverse aree legate alla tutela dell'infanzia e dell'adolescenza firmato oggi, a Roma, dai presidenti Renato Brunetta ed Ernesto Caffo
Promozione di convegni, seminari e dibattiti dedicati alla salute mentale e al benessere psico-fisico dei minori in situazioni di disagio o vittime di violenze: è questo il contenuto di un protocollo d’intesa triennale tra il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro e Telefono Azzurro, siglato oggi a Roma da Renato Brunetta e Ernesto Caffo, rispettivamente presidenti del Cnel e della fondazione impegnata nella tutela dell’infanzia e dell’adolescenza.
Studiare l’impatto di Metaverso e social
«Anche l’impiego delle nuove tecnologie tra i giovani sarà al centro di approfondimenti periodici che riguarderanno, ad esempio, la realtà immersiva del Metaverso, l’uso dei social media e i potenziali rischi e opportunità derivanti dall’innovazione tecnologica», spiega una nota di Telefono Azzurro, specificando che «altro oggetto di indagine sarà la tutela dei dati personali del minore, necessaria per sensibilizzare i più giovani verso l’uso responsabile delle tecnologie digitali e dei social network». Il protocollo prevede, inoltre, la partecipazione ai programmi di istruzione e formazione offerti dal Cnel e la realizzazione congiunta di pubblicazioni tecnico-scientifiche inerenti le tematiche di comune interesse.
Brunetta: «Cnel catalizzatore di reti»
«Il disagio», ha Brunetta a margine della firma, «equivale in primo luogo a solitudine. Penso in particolare alla solitudine dei ragazzi legata dall’abuso del digitale, su cui si deve intervenire con dosi massicce di realtà, mostrando ai giovani il mondo che c’è fuori. Il Cnel», ha concluso, «può fare la sua parte anche in questo ambito, nel suo ruolo di catalizzatore di reti. In tale ottica, sono lieto di poter avviare questa importante collaborazione con Telefono Azzurro».
Caffo: «Cammino sinergico per la tutela dell’infanzia»
Gli ha fatto eco Caffo: «Siamo onorati che un organo di rilevanza costituzionale come il Cnel abbia scelto di ampliare la sua area di intervento, affiancando alle tematiche del lavoro e dell’occupazione temi legati all’infanzia e al benessere dei ragazzi. Sono sicuro che questo sarà il primo passo di un cammino sinergico per generare una maggiore consapevolezza della tutela dell’infanzia in Italia».
La foto in apertura è di Cecilia Fabiano/ LaPresse
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