Welfare

Minori: Associazioni di tutela dei bimbi come parte civile in un processo

Il Tribunale di Roma ammette le associazioni di tutela dei bambini come parte civile in un processo di sfruttamento sessuale a danno di minori

di Redazione

Oggi, il Collegio della VI sezione del Tribunale Penale di Roma ha riconosciuto alle più grandi associazioni che si occupano di difesa dei diritti dell?infanzia (UNICEF ITALIA, ECPAT ITALIA, TELEFONO AZZURRO e Associazione DIFFERENZA DONNA) il diritto a costituirsi parte civile in un processo a carico di 14 imputati di reati di sfruttamento sessuale, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione a danno di 13 minori di età compresa tra i 9 e i 16 anni. Il Tribunale ha riconosciuto legittima la costituzione di parte civile perché ha riconosciuto ?un vero e proprio interesse concreto delle associazioni ? che si battono da anni contro gli abusi sui bambini e per la piena affermazione dei loro diritti, confermando le osservazioni già svolte dal Giudice dell?udienza preliminare riportate nell?ordinanza del 7 maggio 2002. ?Questa decisione è un punto di svolta importante per combattere gli abusi contro i minori, dando più forza a chi si batte da anni per tutelare i bambini contro ogni violenza e sfruttamento perpetrato nei loro confronti?, hanno dichiarato il presidente e il presidente dell?UNICEF Italia, Giovanni Micali, il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo, e il presidente di Ecpat Italia. I 14 imputati,- coinvolti nel procedimento, sono stati accusati, secondo le diverse posizioni processuali, di associazione a delinquere, sequestro di persona, violenza sessuale, induzione e sfruttamento della prostituzione e cessione di sostanze stupefacenti.


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