Famiglia

MINORI. Allarme ‘cyberbullying’

Si tratta del bullismo che corre on line. La denuncia stamane al convegno organizzato dalla Provincia di Lucca

di Redazione

Nell’anno scolastico 2007/2008 la Provincia di Lucca, in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Universita’ di Firenze, ha promosso uno studio sul bullismo elettronico nelle scuole del territorio, al fine di individuarne le forme di prevenzione e di contrasto.

Questa mattina, a Palazzo Ducale, in una conferenza stampa – che ha visto la partecipazione del presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli, dell’assessore provinciale alle Politiche sociali, Mario Regoli e della professoressa Ersilia Menesini, docente al Dipartimento di Psicologia dell’Universita’ di Firenze e curatrice dell’indagine -, sono stati presentati i risultati di tale ricerca che ha coinvolto l’Istituto professionale ‘Civitali’ di Lucca, l’Itis ‘Ferrari’ di Borgo a Mozzano e il Liceo ‘Chini’ di Lido di Camaiore. Il ‘bullismo elettronico’ o ‘cyberbullying’, costituisce oramai una sottotipologia dei comportamenti aggressivi, particolarmente insidiosi e ripetuti nel tempo che rappresentano la forma classica di bullismo. In questo particolare caso, le prepotenze ad un compagno si fanno via internet o per mezzo del telefonino: non si utilizzano piu’ solo le parole per calunniare o minacciare, ma anche gli sms, le e-mail, i siti web, i messaggi via Msn e si diffondono in rete foto e filmati compromettenti.

”Il ‘cyberbullying’ e’ legato alla diffusione delle nuove tecnologie tra i giovani – sottolinea il presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli – Sempre piu’ spesso, infatti, alle relazioni di persona, si affiancano quelle ‘virtuali’: diviene, quindi, importante conoscere le sfaccettature di tali fenomeni, al fine di poter mettere in atto delle azioni che possano prevenire e contrastare efficacemente anche questa nuova forma di bullismo, cosi’ come avviene gia’ da tempo per quello tradizionale, sul contrasto del quale gia’ da tempo la Provincia e’ fortemente impegnata”. L’obiettivo del progetto promosso dalla Provincia di Lucca, in primo luogo ha lo scopo di misurare l’incidenza del bullismo tradizionale ed elettronico in un campione di studenti delle scuole superiori lucchesi, valutare la relazione tra le due tipologie – quella tradizionale, tipica del contesto scolastico e quella elettronica, tipica del contesto virtuale – e sperimentare alcuni percorsi di prevenzione e intervento, coinvolgendo le scuole. ”E’ stato rilevato – spiega l’assessore provinciale al Sociale, Mario Regoli – che nei fenomeni elettronici, l’attacco e’ indiretto e chi esercita azioni di bullismo telematico spesso rimane anonimo. L’altra caratteristica che rende questa prevaricazione particolarmente insidiosa e’ che la sua forza mediatica e’ molto elevata, avendo un’eco virtualmente globale: per tale ragione, viene vissuta da chi la subisce come fonte di grave sofferenza”.

La rilevazione e’ stata eseguita nelle tre scuole del territorio provinciale che hanno aderito al progetto: il campione, pertanto, e’ formato da 308 soggetti, di cui 73 maschi e 235 femmine, frequentanti le classi I, II e IV superiore dell’istituto professionale ‘Civitali’ di Lucca, dell’Itis ‘Ferrari’ di Borgo a Mozzano e del Liceo ‘Chini’ di Lido di Camaiore. Tra marzo e maggio dello scorso anno si e’ svolto un percorso di prima formazione di insegnanti e di un gruppo di studenti (circa 2-3 rappresentanti per ogni classe) e la realizzazione a scuola di una serie di attivita’ di riflessione – letture di libri, articoli di cronaca e visione di film -, proposti dagli stessi ragazzi in collaborazione con gli insegnanti. I primi dati raccolti indicano come i fenomeni di bullismo elettronico piu’ frequenti (telefonate mute e messaggi di offesa) diminuiscono nel gruppo che ha sperimentato il percorso, mentre aumentano nelle classi che non hanno fatto la sperimentazione (il fare azioni di cyberbullying passa dal 17 all’11,3% nelle classi sperimentali e dal 10,6% al 25,5% nelle classi che non hanno ricevuto interventi). Il progetto che verra’ sviluppato nel 2009 si intitola ”Reti di solidarieta’ contro il bullismo nel mondo reale e virtuale”.

E’ previsto, in tale ambito, un lavoro sul tema attraverso un approccio integrato che coinvolga attivamente gli studenti, sia attraverso confronti ‘faccia a faccia’, sia attraverso la creazione di forum e blog di discussione. E’, inoltre, prevista la creazione di uno spazio web provinciale, dove inserire alcuni prodotti dei percorsi delle classi e dove avviare un’esperienza di comunicazione gestita direttamente dai ragazzi, con l’aiuto degli insegnanti e esperti psicologi e informatrici. L’obiettivo finale, infatti, e’ quello di promuovere – attraverso canali offline e online – una maggiore consapevolezza delle insidie della rete e un uso piu’ consapevole e sicuro delle nuove tecnologie.


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