Famiglia
Minori abbandonati: il Comune di Napoli non paga da 17 mesi
Un buco di 10 milioni di euro, 3mila addetti a rischio licenziamento e 500 minori senza servizi. Ecco la denuncia del coordinamento Sam
di Redazione
A Napoli nessuna notte bianca. Piuttosto la notte nera dei minori in stato di abbandono. Così il coordinamento delle strutture di accoglienza (Sam), che denuncia che da 17 mesi il Comune di Napoli non rimborsa le spese sostenute dalle strutture di accoglienza dei minori. Da qui l’appello di oggi al sindaco, Rosa Russo Jervolino, e all?assessore alle Politiche sociali Giulio Riccio, nonché all?assessore regionale Rosa D?Amelio e ai vertici del Tribunale per i Minorenni (il presidente Stefano Trapani e il procuratore della Repubblica Luciana Izzo) per impedire la chiusura dei centri – che ospitano per conto dei Servizi sociali comunali oltre 500 minori – e il licenziamento di circa 3mila addetti.
?Il Comune non paga le rette da 17 mesi – spiega il portavoce del Sam, Cesare Romano – e non siamo più in grado di anticipare gli ingenti costi del servizio. Per questo siamo sull?orlo della chiusura, e questo significa interrompere un?esperienza che, in una città come la nostra, è spesso l?unica speranza per ragazzi e giovani che sono stati già duramente provati dalla vita?.
Nei giorni scorsi, la sindaca ha dichiarato ai giornali di voler rinunciare alla Notte bianca per fronteggiare invece gli impegni più urgenti dell?Amministrazione, a cominciare proprio dalla tutela dei minori. Nel leggere queste parole, gli operatori del settore si erano rincuorati, sperando in fatti nuovi che cambiassero la drammatica situazione in atto.
Il Sam vuole sapere dal sindaco ?che fine hanno fatto i fondi del bilancio 2006 per l?accoglienza residenziale per i minori, visto che sono state pagate solo le ?rette? del primo quadrimestre, e quelli del bilancio 2007 se neanche un euro è stato speso per tali attività?. A causa dei mancati rimborsi dal Comune di Napoli, ormai arrivati a circa 10 milioni di euro, l?intero settore è al collasso finanziario e non riceve più nemmeno le anticipazioni dalle banche: alcune strutture di accoglienza hanno già chiuso e altre chiuderanno nelle prossime settimane, lasciando gli operatori senza lavoro e i giovani ospiti, che ovviamente non hanno nemmeno una famiglia o una casa degni di questo nome, di nuovo abbandonati. E questo nonostante la settimana scorsa la Regione Campania ha approvato la prima ?Legge sulla dignità sociale? e nonostante esistano da tempo altre leggi nazionali che obbligano i Comuni a farsi carico dell?assistenza dei minori in difficoltà, e proprio il Comune di Napoli si appresta a celebrare ad ottobre il Mese dei diritti dei minori!
?Siamo all?emergenza ? spiega il portavoce del Sam Campania Romano ? e se non avremo subito almeno qualche mensilità di quest?anno e, per il futuro, garanzie di pagamenti puntuali, siamo costretti a chiudere tutte le strutture e a far partire le azioni legali per difendere i diritti dei nostri ospiti e dei nostri collaboratori?.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.