Mondo

Minori abbandonati: AiBi attacca il governo

In merito alla ricerca condotta dall'Istituto degli Innocenti per conto del ministero del Welfare, l'associazione rileva: "Si vogliono chiudere gli occhi di fronte all’abbandono"

di Benedetta Verrini

Amici dei Bambini, in merito alla ricerca condotta dall’Istituto degli Innocenti per conto del ministero del Welfare, per la prima volta, forse, non ha più parole. Riportiamo quanto l’associazione scrive oggi in un comunicato stampa:

“In un momento in cui non è possibile ignorare l’emergenza abbandono in Italia, a meno di un anno dalla chiusura degli istituti, il 31 dicembre 2006 ? dice Marco Griffini presidente dell?associazione – il governo commissiona una ricerca che non solo non offre un quadro completo della realtà dei minori fuori della famiglia – in quanto limitato a un numero esiguo di regioni – ma non è affatto esaustiva in termini quantitativi.”

Rispetto a una grande attesa per la diffusione di questi dati, in grado di spazzare ogni dubbio una volta per tutte sulla realtà degli affidi, degli istituti e delle strutture di accoglienza, nel corso delle giornate di convegno di Firenze (gli scorsi 21 e 22 novembre) è avvenuto l’ennesimo balletto di cifre, di numeri riferiti e poi ritoccati o corretti; si è trattato di dati non solo parziali ? relativi solo a 15 regioni italiane e a una provincia autonoma ? soprattutto non ancora validati.
Il dato quindi dei 34mila circa minori fuori dalla famiglia è assolutamente per difetto; in più se da un lato si parla di un aumento degli affidi familiari del 46% rispetto ai dati Istat del 1999, non è ancora chiaro il periodo medio di durata dell?affido, se si tratta cioè dei due anni previsti per legge o di affidi sine die.

“Questo convegno ha confermato l?esistenza del sommerso. A essere presi in giro sono per primi bambini e adolescenti che vivono in un limbo, condizione che evidentemente è più conveniente ignorare dal governo stesso ? aggiunge Griffini – Non sono più nemmeno bambini invisibili, sono bambini che non si vogliono vedere. Amici dei Bambini resterà sempre al loro fianco per garantire loro il diritto a vivere in una famiglia”.

L?associazione lancia infine un appello alla società civile: “Occorre un impegno serio ? conclude Griffini – affinché ci si faccia carico di studiare e approfondire la realtà dell?abbandono, effettuare nuove ricerche, per aprirsi davvero alla vera accoglienza”.
www.aibi.it

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.