Famiglia

Minori: 15 bambini l’anno uccisi da genitori separati

Le tragedie scoppiate in seguito a separazioni conflittuali. Alti anche i suicidi e gli omicidi di adulti coinvolti nelle separazioni

di Gabriella Meroni

158 minori sono stati uccisi in dieci anni (dal 1994 a giugno 2004) – in media una quindicina l’anno – da uno dei due genitori, per lo piu’ i padri, protagonisti di una separazione conflittuale. Un fenomeno che solo in un anno (da giugno 2003 a giugno 2004) ha contato 83 vittime fra uomini, donne e bambini. I dati, rilevati da notizie stampa dall’osservatorio dell’associazione ‘Ex’, sono stati allegati ad una mozione presentata oggi alla Camera da Carla Mazzuca (Movimento repubblicani europei) e da Marco Boato (presidente del Gruppo Misto) che chiedono al governo un maggiore impegno a favore della bigenitorialita’ e dell’affido congiunto. Chiedono anche la realizzazione di campagne informative per sostenere, non solo materialmente, ma anche moralmente entrambi i genitori al momento della separazione. In dieci anni, i fatti di sangue legati alle separazioni, tratti dai giornali, sono stati 691, per complessivi 976 decessi. In particolare, dal 1996 al 2004 ci sono stati 112 suicidi. Al Nord si sono registrati il 34,5% degli episodi di violenza, al Centro il 37,7%, al Sud e nelle Isole il 27,8%. In quasi un caso ogni due (il 45,3%) si e’ fatto ricorso ad arme da fuoco; segue (25,4%) l’arma da taglio. Nel 76,6% dei casi gli autori erano uomini. Rispetto alle vittime il 50% erano donne (487), il 33,9% uomini (331), il 16,1% minori (158). Le fasce di eta’ maggiormente coinvolte sono quelle comprese fra 31-40 anni (39,9%) e i 41-50 anni (34%). Nel 98,3% dei casi le coppie avevano figli. Le 83 vittime dell’ultimo anno corrispondono, fra l’altro, a 53 episodi di violenza. Nella maggioranza dei casi, a scatenare l’atto di follia l’impossibilita’ di seguire (o anche solo di vedere) i propri figli. Tuttavia – hanno sottolineato i due parlamentari e Fabio Nestola, presidente di ‘Ex’ – questi gesti non sono fatti isolati, raptus di pazzia inaspettata: per tutti esiste un ‘filo rosso’ da rintracciare nella burocrazia, nel conflitto, nelle relazioni difficili con i tribunali. Si rintraccia anche una sorta di mobbing per il genitore allontanato da casa che esaspera la qualita’ della vita, non solo dal punto di vista economico. Esiste, poi, quella che e’ chiamata ”sindrome del padre allontanato” (studi effettuati da Gardner) che si esprime in depressione, aggressivita’ fino all’attacco violento finale che e’ il suicidio o l’ omicidio-suicidio. Mazzuca ha, quindi, sottolineato che il fenomeno, ”che ha ormai una rilevanza sociale, e’ invece sconosciuto o addirittura ignorato”. Altro tema rilevante in tema di conflitti fra coppie separate, e’ la sottrazione di minori all’estero, nel caso di coppie miste. Su questo, l’Italia ha a livello internazionale un record negativo. Infatti – e’ stato riferito all’incontro stampa – a fronte di una media europea del 54% di minori restituiti, l’Italia registra appena il 10%. Nel caso invece, ossia di minori che devono essere restituiti a paesi stranieri, la percentuale sale al 57%.


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