Famiglia

Ministro ogm-free

Sesto posto. Gianni Alemanno.

di Gino Girolomoni

Confesso volentieri, quale esime bifolco di centrosinistra, che Gianni Alemanno è una faccia che si guarda volentieri per la sua ferma convinzione contro l?imposizione forzata degli ogm (quasi come in Iraq dove Paul Bremer, prima di andarsene, li ha resi obbligatori). Però, però? Nel semestre italiano è passata sia la coesistenza sia la soglia di tolleranza dello 0,9% che il biologico non vuole e che non voleva neanche Alemanno. Coesistenza che a me sta bene solo se prevede la coltivazione di arance transgeniche in Val d?Aosta, la barbabietola nel Gennargentu, la soia nei campi sportivi. Ministro, le auguro soprattutto di vincere la stima della gente come me, per i quali la più bella notizia letta nei giornali di dicembre è stata la presa di posizione dei giovani di An della Sicilia. Alla domanda se stessero con Dell?Utri o con i giudici, hanno risposto che loro stanno con Borsellino e le sue idee, per difendere le quali ha dato anche la vita.


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