Cultura

Mine antiuomo: al via a Roma la conferenza internazionale dell’ICBL

Da oggi fino al 9 aprile si riuniscono nella Capitale gli esperti che dovranno mettere a punto l'edizione 2003 del Rapporto annuale sulle mine

di Francesco Agresti

Si è insediata oggi a Roma la commissione internazionale di 120 esperti provenienti da 75 Paesi, che dovrà raccogliere ed esaminare le informazioni per redigere l?edizione 2003 del Landmine Monitor Report, il Rapporto annuale sulle mine. L?iniziativa è promossa dall?International Campaign to ban landimines, premio Nobel per la pace nel 1997, in collaborazione con la Campagna italiana contro le mine.

?Il rapporto è giunto alla sua quinta edizione e per la prima volta il panel di esperti si è dato appuntamento in Italia?, spiega Simona Beltrami, coordinatrice della Campagna. La scelta non è casuale ma è il riconoscimento dell?impegno che il nostro Paese ha mostrato negli ultimi anni sul fronte del bando delle mine. Prima della moratoria del 1994 l?Italia era uno dei principali produttori ed esportatori di mine, nel 1997, con l?approvazione della legge 374, ne è stato vietato l?uso e due anni più tardi è stato ratificato il Trattato di Ottawa, accordo che ha sancito la messa a bando delle mine. Lo scorso mese di novembre, in anticipo sui termini concordati, sono stati distrutti tutti gli arsenali di mine presenti sul territorio nazionale.

?L?Italia ha saputo lasciarsi alle spalle un passato di produttore ed esportatore di mine?, sottolinea Liz Bernstein, coordinatrice della Icbl, ?ed è più che mai importante che continui a giocare un ruolo di primo paino per raggiungere la definitiva eliminazione di queste armi che colpiscono indiscriminatamente la popolazione?.

?Il nostro Paese?, ha spiegato Alessandro Cevese, ministro plenipotenziario del ministero degli Affari esteri, ?in collaborazione con alcune ong, è attivamente impegnato in progetti di sminamento umanitario in Angola, in Bosnia e ha già stanziato dei fondi per intervenire in Iraq appena sarà cessato il conflitto?.
Tra i Paesi che non hanno ancora firmato il Trattato di Ottawa ci sono gli Stati uniti, la Russia, la Cina e Israele.
Info: www.icbl.org; www.campagnamine.org.

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