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MIM Spazio Giovani: Diritti in Gioco

Al via i laboratori interculturali del Meeting sulle Migrazioni

di Giuseppe Lanzi

LORETO: Cosa faresti nei panni di un clandestino trattenuto in un Centro di Permanenza Temporanea? Quale decisione prenderesti come amministratore di un ente locale, a fronte della richiesta di costruire una moschea nella tua città? Si trovano di fronte a questo tipo di problematiche i partecipanti al Laboratorio interculturale: ?Diritti umani in emigrazione?, attività realizzata nell?ambito del VII Meeting Internazionale sulle Migrazioni, al suo secondo giorno di svolgimento a Loreto. I laboratori pomeridiani sono un appuntamento ormai consueto: si tratta di uno spazio riservato soprattutto ai giovani, per riprendere in maniera interattiva, attraverso un gioco di ruolo, le tematiche affrontate nella tavola rotonda del mattino. Ogni partecipante ha un ruolo e degli obiettivi da raggiungere. Sono state preparate delle schede di approfondimento, sono stati raccolti articoli di giornali, documenti e storie di ordinaria violazione dei diritti agli stranieri: storie di stranieri che non possono tornare a casa perché i loro permessi di soggiorno giacciono da mesi sui tavoli delle Questure; ma anche storie di ispettori di polizia puniti per aver criticato un?ordinanza che obbliga a svegliare e contare gli ospiti di un CPT ogni sei ore. I giovani partecipanti sono chiamati ad individuare strategie e percorsi di integrazione per la loro ?città immaginaria?. A guidarli, P. Bruno Mioli (responsabile settore immigrazione della Migrantes) e Domenico La Marca (curatore dei Laboratori Spazio Giovani del MIM), il quale spiega così il significato del Laboratorio in collegamento con la giornata odierna del meeting: ?E? emerso con chiarezza dai lavori della tavola rotonda che ordine e legalità in relazione alle migrazioni non sono schemi fissi, bensì dipendono dalla chiave interpretativa, più o meno solidaristica, con cui si legge il fenomeno. Attraverso l?attività del Laboratorio interculturale sui diritti, noi vogliamo proprio invitare ciascuno a «mettersi in gioco », decentrare il proprio punto di vista, riflettere sui pregiudizi e sul ruolo cruciale dell?informazione. Confrontarsi e sviluppare questo tipo di consapevolezza vuol dire evitare l?atteggiamento comune per cui l?immigrato diventa capro espiatorio di tutti i problemi?. Prossimi Laboratori interculturali in programma al MIM: martedi 27 ore 17: ?Il diritto all’educazione dei minori migranti? mercoledì 28: ?Per una globalizzazione della solidarietà? sabato 31: ?Vi racconto l?Africa? Info:
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