Cultura

MIM: Il meeting sulle migrazioni premia VITA

Il direttore Frangi: “Lo dedico alla memoria di Tiziano Terzani”

di Giuseppe Lanzi

LORETO: Il ?Premio Mim?, promosso dai missionari e laici scalabriniani e assegnato alle personalità o organizzazioni che hanno contribuito all?impegno per l?integrazione dei migranti, è andato quest?anno al settimanale ?VITA non profit magazine?, pubblicazione completamente dedicata alla realtà del Terzo Settore e alle problematiche sociali. Il premio è stato consegnato oggi dal Cardinale Card Stephen Fumio HAMAO presidente del Pontificio Consiglio per i Migranti , durante il Meeting internazionale sulle migrazioni (MIM), in corso a Loreto. Motivando la scelta di assegnare il premio alla testata, che quest?anno compie un decennio dalla sua prima uscita, padre Beniamino Rossi, Superiore per Europa e Africa del Missionari Scalabriniani ha sottolineato che ?nei suoi dieci anni di attività ?VITA? ha contribuito in maniera sostanziale a coordinare e stimolare il variegato mondo del non profit italiano. Capace di migrare e portare il suo bagaglio di stimoli e conoscenze da un settore all?altro della società, per costruire legami e ponti?. ?Simbolicamente ? ha continuato padre Rossi – questo premio a ?VITA? vuole riconoscere l’apporto di tutte quelle realtà che ogni giorno operano concretamente per rendere possibile l’integrazione, il riconoscimento dei diritti, e l’inserimento socioculturale degli immigrati nella società italiana?. Giuseppe Frangi, direttore di VITA, nel ricevere il ?Premio Mim? ha detto di ritrovare nelle parole di padre Rossi lo spirito della sua testata: ?Siamo un ?giornale migrante: non abbiamo padroni né ?patria? ? ha affermato Frangi ? e ciò accresce le nostre possibilità di incontrare realtà nuove e proporre punti di vista differenti?. Ritirando il riconoscimento, una scultura in bronzo dell?artista Floriano Ippoliti, Frangi ha dedicato il premio alla memoria del giornalista Tiziano Terzani ?per il modo in cui ha vissuto la propria professione, all?insegna della libertà e dell?incontro con le altre identità?. CHI SONO GLI SCALABRINIANI Alla fine del 1800, Giovanni Battista Scalabrini, vescovo di Piacenza proclamato Beato nel 1997 da Papa Giovanni Paolo II, fonda la Congregazione religiosa dei Missionari Scalabriniani e la Società laicale San Raffaele per accompagnare e sostenere socialmente e religiosamente i numerosi emigranti italiani. Il suo pensiero sociale, la sua profonda sensibilità verso le grandi tematiche quali l?emigrazione, la condizione operaia, la questione agraria, diverranno punti di riferimento costanti per gli scalabriniani negli anni a venire. La mobilità umana sarà il terreno principale dell?impegno della Congregazione. Prima per sostenere gli italiani all?estero, aiutarli nel loro processo d?inserimento nei paesi di accoglienza, poi, allargando il loro servizio ad altre etnie di emigranti. Una volta divenuta l?Italia paese di immigrazione, gli scalabriniani hanno trasferito la loro secolare esperienza per facilitare l?integrazione sociale e civica di chi è costretto a lasciare i luoghi di origine per cercare fortuna lontano dalla propria patria. L?attività degli scalabriniani, con la sua rete di studiosi in tutto il mondo, dà anche ampio spazio alla ricerca, all?analisi e allo studio dei grandi fenomeni sociali della nostra epoca. Info:
Meeting Loreto
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