Volontariato

MIM – Hein: “L’Italia recepisca direttiva sui richiedenti asilo”

Christopher Hein, direttore del Consiglio italiano per i rifugiati (CIR), ospite al Meeting Internazionale sulle Migrazioni (MIM), in corso a Loreto.

di Giuseppe Lanzi

LORETO: ?Promesse non mantenute e principi infranti?, così Christopher Hein, direttore del Consiglio italiano per i rifugiati (CIR), ospite al Meeting Internazionale sulle Migrazioni (MIM), in corso a Loreto, ha definito le politiche dell?Unione Europea degli ultimi cinque anni (1999-2003) sull?immigrazione e l?asilo. ?Sta sempre più prevalendo un rafforzato concetto di ?sicurezza? rispetto al diritto elementare della persona; mentre è dimostrato dalla storia che le due cose procedono di pari passo? ha detto Hein.

Il direttore del CIR, parlando a delle tavola rotonde del MIM organizzato dai missionari e laici scalabriniani, ha comunque sottolineato che entro il febbraio 2005 i Paesi dell?Unione, tra cui l?Italia, sono chiamati a recepire la direttiva sull?assistenza dei richiedenti asilo: ?Dopodiché anche l?Italia dovrà dotarsi di una vera rete di assistenza ai rifugiati ? ha detto Hein – e non continuare ad avere, ad esempio, appena 1.500 posti letto per oltre 15.000 richiedenti asilo. Ci auguriamo, inoltre, che lo Stato italiano voglia interpretare la direttiva in maniera estensiva rispetto agli standard minimi richiesti?.

Christopher Hein ha inoltre reso noto che sta iniziando il respingimento in Italia dai Paesi membri dei rifugiati somali che avevano transitato nel nostro Paese: ?All?inizio degli anni ?90 i somali in fuga dalla guerra e accolti in Italia erano 20 mila ? ha ricordato Hein ? oggi sono 3-4mila; tutti gli altri si sono spostati in Canada, Usa, Australia, o in altri Paesi dell?Unione come Spagna, Olanda, Germania, Gran Bretagna. I governi dei Paesi membri stanno ora vagliando le loro richieste di asilo e , sulla base dell?accordo di Dublino, vogliono respingere i somali in Italia, in quanto primo Paese di approdo?.

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