MIM Franceschelli: Trovare le risorse per la legge sull’asilo

LORETO: ?Proprio ieri la Ragioneria Generale dello Stato si è riunita per discutere la copertura del disegno di legge sull?asilo. Il problema più urgente è infatti quello dei costi legati all?applicazione di nuove e più avanzate misure a tutela dei richiedenti asilo, previste dalla legge in via di approvazione?.

Così Renato Franceschelli, responsabile del dipartimento per le Relazioni Internazionali presso la Direzione per l?Immigrazione del Ministero Interni, presente al VII Meeting Internazionale sulle Migrazioni in corso di svolgimento a Loreto. ?Il nocciolo della questione ? prosegue il dirigente ? che non è stato ancora individuato in maniera appropriata a livello europeo, è quello dei costi di gestione dei flussi umanitari, e non solo in termini monetari: il caso italiano mostra infatti come la normativa vigente in virtù del Trattato di Dublino sul primo paese di sbarco che è quello responsabile dell?esame delle domande d?asilo, risulta un sistema «punitivo» per Paesi come il nostro, in quanto trasferisce di fatto quasi interamente l?onere sugli Stati di frontiera esterna dell?Unione, qual è l?Italia?.
Il processo di adeguamento delle norme nazionali agli standard comunitari per quanto riguarda le misure di condivisione delle responsabilità è in atto. Occorre ancora attivarsi per una equa suddivisione dei costi, soprattutto in termini di gestione delle frontiere. ?Va ricordato ? afferma infatti Franceschelli ? che l?esistente Fondo Europeo per i Rifugiati, peraltro dotato di risorse sempre più ridotte, è pressoché l?unica forma di comunitarizzazione degli oneri. Vigileremo affinché le risorse disponibili per il nostro Paese non vadano disperse ma vengano opportunamente impiegate per la prosecuzione di programmi di accoglienza e integrazione già sperimentati, quali il Piano Nazionale Asilo?.

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