Cultura
MIM: Con il terzo settore, pomeriggio dedicato al non profit
Il Meeting di Loreto si interroga sulle interazioni tra terzo settore, immigrazione e cooperazione internazionale
LORETO: Immigrazione e terzo settore, ovvero quali sono le interazioni e i rapporti tra gli stranieri che vivono nel nostro Paese e l?insieme dei soggetti (volontariato, associazionismo sociale, fondazioni, Onlus, imprese sociali) che fanno parte dell?ambito non profit. Se ne parlerà questo pomeriggio nel corso del forum cui prenderanno parte Giuseppe Frangi, direttore di Vita non profit Magazine e Maurizio Regosa, responsabile Area Comunicazione del CGM
Il Consorzio Nazionale Cooperazione Sociale Gino Mattarelli, è la rete nazionale delle cooperative sociali, nata nel 1987 per supportare l?azione dei consorzi locali sia attraverso la fornitura di servizi aziendali qualificati, sia attraverso progetti, nazionali ed europei, di sviluppo e iniziative di promozione di nuove reti locali.
Giuseppe Frangi porterà a Loreto la sua esperienza da giornalista per anni impegnato in quotidiani e mensili nazionali (da L?Informazione a Class) fino ad approdare a VITA, l?unico settimanale europeo – nato nel 1994 – esclusivamente dedicato al volontariato e al non profit, di cui è ora direttore responsabile.
A dire la loro sul tema, coordinati dal moderatore Padre Beniamino Rossi, interverranno al dibattito anche Alessandro Lombardi della Direzione Generale per l?Immigrazione del Ministero del Welfare, e Franco Valenti, dell?Ufficio immigrazione del Comune di Brescia. Modera P. Beniamino Rossi superiore per Europa e Africa dei Missionari Scalabriniani.
CHI SONO GLI SCALABRINIANI
Alla fine del 1800, Giovanni Battista Scalabrini, vescovo di Piacenza proclamato Beato nel 1997 da Papa Giovanni Paolo II, fonda la Congregazione religiosa dei Missionari Scalabriniani e la Società laicale San Raffaele per accompagnare e sostenere socialmente e religiosamente i numerosi emigranti italiani. Il suo pensiero sociale, la sua profonda sensibilità verso le grandi tematiche quali l?emigrazione, la condizione operaia, la questione agraria, diverranno punti di riferimento costanti per gli scalabriniani negli anni a venire. La mobilità umana sarà il terreno principale dell?impegno della Congregazione. Prima per sostenere gli italiani all?estero, aiutarli nel loro processo d?inserimento nei paesi di accoglienza, poi, allargando il loro servizio ad altre etnie di emigranti. Una volta divenuta l?Italia paese di immigrazione, gli scalabriniani hanno trasferito la loro secolare esperienza per facilitare l?integrazione sociale e civica di chi è costretto a lasciare i luoghi di origine per cercare fortuna lontano dalla propria patria. L?attività degli scalabriniani, con la sua rete di studiosi in tutto il mondo, dà anche ampio spazio alla ricerca, all?analisi e allo studio dei grandi fenomeni sociali della nostra epoca. (Cf. http://www.scalabrini.org)
Info:
Meeting Loreto
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