Famiglia

MIM: ” Per costruire la pace, occorre il perdono”

intervento del Prof. Massimo Toschi – unico Assessore al Perdono in tutta Europa in occasione della cerimonia di consegna del Premio MIM 2005

di Francesco Lugari

LORETO: ?La vera alternativa al conflitto sono le vittime, non la pace, e il giudizio delle vittime spezza la radice del conflitto? così parla il Prof. Massimo Toschi, che nella mattinata ha ricevuto il Premio MIM 2005 nella Sala Consiliare di Loreto, e continua: ?Il credente deve stare in mezzo, mettendo in evidenza la follia delle armi e disarmando il cuore di ciascuno?. Assessore alla Cooperazione Internazionale, al Perdono e alla Riconciliazione tra i Popoli della Regione Toscana ?unico Assessorato di questo tipo in tutta Europa -, Massimo Toschi ha dedicato la sua vita all?impegno sociale e civile: nel carcere di San Vittore, con i malati di Aids e, dal 1998, nelle gravi crisi del sud del mondo. ?Nell?agosto del 1945 ho contratto la poliomelite, e da quel momento è iniziata questa lunga e feconda convivenza con la mia malattia? spiega Toschi che, dall?età di 11 mesi, affronta la sua disabilità con grande coraggio. ?Ho imparato, confrontandomi con il dolore degli altri, a relativizzare il mio, di dolore, ed è stata una vera conversione?. Ricorda poi quelle che considera le parole più significative che compaiono nella motivazione dell?assegnazione del premio redatta dal Comitato Organizzativo del Meeting: ?la mia condizione di disabilità, la fede, il progetto Save the children ed infine il perdono e la riconciliazione?. A proposito della fede dice ?Non sono un cristiano impegnato in politica, ma un cristiano comune che Dio ha portato a dialogare con vittime innocenti?. Racconta la sua esperienza tra le vittime del conflitto in Algeria, dov?era stato chiamato nell?Agosto del 1997 da Mons. Tessier, Vescovo di Algeri, la salita al monastero nel cuore dell?Islam ?esperienza cristiana di condivisione e fraternità, un segno di intercessione e di comunione? così lo descrive Toschi, che parla dell?incontro con le vittime dei conflitti terroristici come di un ?mistero, proprio come il mistero di Gesù, che è La Vittima?. Nella sua vita, ricca di esperienze e di un costante mettersi al servizio dell?altro, non si rintraccia alcuna vocazione politica, ma una chiamata; proprio per questo cita le parole di Don Dossetti ?sono come un commesso viaggiatore in una camera d?albergo con la valigia in mano pronto a partire?, a partire ?per amore di tutti e in particolare dei bambini? aggiunge. Ai bambini è rivolto il progetto Save the children, a queste ?vittime e invisibili e alle loro mamme? che hanno pagato con la propria vita la follia del conflitto israelo-palestinese. ?Ne abbiamo curati più di 1500: i medici israeliani erano pronti a rischiare per curare i loro bambini, e curando i bambini si è iniziato a curare anche l?odio?. Un riferimento al perdono e alla riconciliazione, all?importante incontro con Nelson Mandela e le vittime. ?La via alternativa per costruire la pace è assumere responsabilità, fare in modo di unire ciò che è stato separato. Occorre la cooperazione, occorre lavorare insieme per costruire la pace, occorre il perdono?, quel perdono che non è venuto da una chiesa, ma da un patibolo, un ?luogo impossibile, fuori dagli spazi sacri, parola non catturabile ma che allo stesso tempo può essere accolta da tutti?. Conclude ricordando quelle che sono le persone dentro la sua storia: ?Papa Giovanni, che mi ha consegnato il Vangelo della pace, Don Dossetti, il Parroco di Tiberhim ed infine Piera, mia moglie, che ha sconfitto la morte con la morte, che per tutta la vita ha cercato il Vangelo e nient?altro. L?angelo della pace senza cui io oggi non sarei qui?. MOTIVAZIONE UFFICIALE DEL PREMIO MEETING 2005 Il Premio MIM 2005 è assegnato al Professor Massimo Toschi con la seguente motivazione: Per l?impegno profuso nel rendere possibile le cure mediche a oltre 1200 bambini palestinesi infermi; Per essersi adoperato affinché dopo i primi ricoveri in Italia fosse possibile il ricovero degli stessi negli ospedali di Israele; Per la sua instancabile attività ? nonostante (o forse in forza) della sua personale disabilità fisica – a favore della riconciliazione delle popolazioni del Medio Oriente; Per il suo convincimento e la sua azione affinché la ?riconciliazione? entri con forza nel dibattito politico; Per il suo essere cristiano impegnato in politica alla ricerca del dialogo attivo tra le grandi religioni del ?Libro?. Note Biografiche Massimo Toschi è nato a Porcari, in provincia di Lucca nel 1944. Sposato con Piera nel 1970 (la moglie è scomparsa nel 2002), ha una figlia, Sara, 34 anni, che attualmente vive in una comunità monastica. Ammalatosi di poliomielite ad appena undici mesi, ha affrontato con dignità e forza le grandi sfide della vita e la disabilità. Laureato all?Università cattolica di Milano nel 1987 ha acquisito il dottorato di ricerca in storia religiosa ed esercitato per molti anni l?insegnamento, in particolare al Liceo Vallisneri di Lucca. Nei suoi studi si è occupato di alcuni grandi temi dell?esperienza cristiana come la pace, la povertà, il martirio scrivendo articoli e libri dedicati a maestri come don Lorenzo Milani e ai profeti della pace. L?attività di ricerca e di studio si è sempre saldata all?impegno sociale e civile: durante gli anni dell?università ha partecipato a un?esperienza di condivisione nel carcere di San Vittore, successivamente è stato per molti anni vicino ai malati di Aids. A partire dal 1998 il suo impegno si è allargato alle gravi crisi che devastano il sud del mondo. Nel 1998 è andato in Algeria nel pieno della guerra civile, su invito dell?arcivescovo di Algeri, nel 2000 in Sierra Leone, dove ha testimoniato non solo lo scandalo della guerra, ma anche l?oscenità dei bambini-soldato. Nel 2000 è stato nominato consigliere per la pace, la cooperazione e i diritti umani del presidente della Regione Toscana Claudio Martini, compiendo oltre quaranta viaggi in altrettante ?zone calde? del mondo, dall?Iraq al Burkina Faso, da Israele alla Palestina, dall?Eritrea ai Balcani, nelle quali ha promosso e sostenuto le attività di cooperazione e di pace della Regione. Attualmente ricopre la carica di Assessore alla Cooperazione Internazionale, al Perdono e alla Riconciliazione tra i Popoli della Regione Toscana INFO:
VIII Meeting Internazionale sulle migrazioni
ASCS onlus
Centenario Scalabriniano
Mostra Fotografica LIMES LIMITIS Vecchie e Nuove Frontiere

GALLERIA FOTOGRAFICA del Meeting Internazionale sulle Migrazioni

 


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