Non profit

«Millionaire», una gaffe anti islamica nella versione italiana

di Redazione

The Millionarie è il film dell’anno, 11 nomination all’Oscar, ma la versione italiana contiene uno sconcertante errore di traduzione. La sequenza sotto accusa è l’assalto, compiuto da un gruppo di fanatici, in un lavatoio di Mumbay dove si trovano i bambini protagonisti del film. La loro mamma viene uccisa a bastonate. Una voce fuori campo grida: «Sono musulmani, scappiamo». Nella versione originale, sottotitolata in inglese, la frase è completamente diversa: «They are muslims, get them» ovvero «Sono musulmani, prendeteli», e la voce proviene senza ombra di dubbio dal campo degli assalitori, che il regista ha spiegato essere estremisti indù. Errore non proprio marginale: i musulmani da vittime trasformati in assassini… «E sconcertante è che anche una casa di distribuzione seria e professionale come la Lucky Red non si sia minimamente sentita in dovere di diffondere un comunicato per chiarire l’equivoco e scrivere una lettera di scuse», dice a Vita Ahmad Gianpiero Vincenzo, presidente dell’associazione Intellettuali musulmani italiani e consulente per l’immigrazione presso la commissione Affari costituzionali del Senato. «Invece in questo caso la Lucky Red, come mi hanno confermato i responsabili dell’ufficio stampa», continua Vincenzo, «si è solo limitata a rispondere alle telefonate di protesta e a correggere le copie in digitale (per i dvd)». Hamza Piccardo, già segretario nazionale dell’Ucoi e direttore di www.islam-online.it, ci rivela di aver informato della questione i legali di riferimento della comunità e aggiunge: «Ci chiediamo quanto abbiano influito, sul lavoro dei traduttori in italiano, anni e anni di intossicazione islamofobica».
Lefebvre, una questione di date
La delirante intervista sulla Shoah del vescovo Williamson è stata trasmessa dalla tv svedese il 21 gennaio, lo stesso giorno in cui il Papa firmava il decreto di revoca delle scomuniche. Ma l’intervista era stata anticipata da Der Spiegel il giorno prima. La diocesi di Stoccolma e i lefebvriani tedeschi, il 20 gennaio, avevano già emesso un comunicato per stigmatizzare le dichiarazioni antisemite. Domanda: perché nessuno ha informato in tempo Benedetto XVI?

Ipse dixit
Non leggo mai la Bibbia, solo i Vangeli: i miracoli, sono più tranquilli e più semplici.
Alda Merini, scrittrice

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.