Cultura

Milleproroghe, ordine del giorno contro equiparazione Croce rossa-volontariato

Presentato dai senatori Iovene, Valpiana e Silvestri è stato accolto dal Governo

di Redazione

Il senatore Nuccio Iovene, raccogliendo le proteste del mondo del volontariato, ha presentato un emendamento, successivamente trasformato in ordine del giorno accolto dal Governo, che impegna il Governo a risolvere la vicenda dei precari della Croce Rossa attraverso misure diverse e più consone, evitando lo scardinamento di tutta la normativa sul non profit consolidata.
Nel corso della discussione alla Camera era stato accolto un emendamento dell?UDC che ha inserito una norma che equipara la Croce rossa italiana, che è un ente di diritto pubblico, alle organizzazioni di volontariato, determinando un vulnus drammatico.
Con l?approvazione dell?ordine del giorno il Senato modifica quanto introdotto dalla Camera.

Di seguito si riporta il testo dell?ordine del giorno accolto dal Governo

ORDINI DEL GIORNO
G49-ter.100

IOVENE, VALPIANA, SILVESTRI
Il Senato,
visto l’articolo 49- visto l’articolo 49-ter del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, recante proroga di termini, così come modificato dalla Camera dei deputati, che al fine della stabilizzazione dei precari della Croce Rossa italiana le consente l’iscrizione ai registri previsti dalle leggi sul volontariato, sull’associazionismo di promozione sociale, sulla donazione del sangue e sull’immigrazione equiparando la Croce Rossa italiana che, unico caso al mondo è nel nostro Paese ente di diritto pubblico, al volontariato ed all’associazionismo nonostante il parere negativo del Consiglio di Stato, e quello espresso dalla Commissione sanità del Senato, in occasione dell’esame del provvedimento;
considerata questa equiparazione, seppur provvisoria, sbagliata e lesiva delle attività e delle prerogative del mondo associativo italiano ed in palese contraddizione con lo svilupparsi normativo e gli indirizzi di governo degli ultimi decenni, rappresentando inoltre un pericoloso precedente;
preso atto della grande preoccupazione e della ferma protesta manifestata da tutto il volontariato ed associazionismo del nostro Paese,
invita il Governo a risolvere la vicenda dei precari della Croce Rossa italiana attraverso misure diverse e più consone evitando lo scardinamento di tutta la normativa sul non profit consolidata dal 1991 in poi.

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