Politica

Milleproroghe: Auser, quante minacce al volontariato

Dichiarazione di Michele Mangano, presidente Nazionale Auser

di Redazione

L?art. 49/ter del decreto Milleproroghe che prevede l?equiparazione della Croce Rossa Italiana, ente di diritto pubblico, alle associazioni di volontariato, consentendo così anche la sua iscrizione ai registri regionali, è sicuramente frutto di accordi che hanno condizionato l?intera formulazione del decreto e la sua stessa approvazione.
Senza questo tipo di accordi non sarebbe stato possibile questa scellerata equiparazione della CRI con le associazioni di volontariato; né l?estensione del 5xmille alle fondazioni culturali ed alle associazioni sportive.
Le responsabilità di queste forzature normative vanno equamente distribuite tra maggioranza ed opposizione. Questo fatto, ovviamente, non ci consola, né assolve le responsabilità degli uni e degli altri, ma pone seri interrogativi su cosa si vuole fare del volontariato nel nostro Paese.
Penso, per esempio, all?idea di chi ritiene, e non sono pochi, che le associazioni di volontariato debbano essere assimilabili alle imprese sociali; o a quanti non vogliono aggiornare i contenuti della 266/91, nonostante sia stata raggiunta una significativa intesa nell?ambito della Consulta del Volontariato e sul Forum del Terzo settore. Oppure, penso ai reiterati attacchi al 5xmille con il tentativo abbastanza palese di metterlo in soffitta.

E? arrivato, dunque, il momento di prendere una posizione unitaria e congiunta di tutte le associazioni se vogliamo difendere e mantenere, aggiornandole, le prerogative fondamentali ed il valore del volontariato nel nostro Paese.
Le modifiche della 266/91, la stabilizzazione del 5xmille con le indicazioni aggiornate dei soggetti aventi diritto, la ricomposizione di un quadro normativo che recuperi gli errori commessi, anche con il decreto milleproroghe, deve diventare, secondo il nostro punto di vista, un impegno imprescindibile di ogni associazione.
Lo possiamo e lo dobbiamo fare insieme alla Consulta Nazionale del Volontariato, la Convol, il Forum del Terzo Settore.
Le singole espressioni di protesta sono sicuramente utili, ma serve uno sforzo maggiore ed un impegno di tutti per la realizzazione degli obiettivi comuni che vogliamo raggiungere.

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