Cultura

Mille concerti con l’Arci per rompere il silenzio

Festa della musica

di Redazione

?Rompe il silenzio?: è lo slogan scelto dall?Arci per la terza Festa della musica, che il 21 giugno coinvolgerà oltre 700 località italiane, per più di mille concerti e un pubblico di un milione di persone. Sui palcoscenici nelle diverse città italiane ci sarà spazio per ogni forma di musica: contemporanea e lirica, classica e gospel, jazz e blues, passando per il funky, il rap, l?hip hop e la musica etnica. Alla festa parteciperanno sia giovani band underground che gruppi già noti come i 99 Posse, i Mau Mau e gli Agricantus (il calendario aggiornato è su Internet, al sito www.vinile.com/festamusica). E per ?rompere il silenzio?, la manifestazione arriverà anche in penitenziari, scuole, ex ospedali psichiatrici e case di riposo per anziani. Quest?anno la Festa della musica offrirà anche il pretesto per lasciarsi coinvolgere in una gara di solidarietà, in occasione dei due concerti a pagamento del 18 e 21 giugno a Nocera (tutte le altre iniziative, invece, sono gratuite): gli incassi sono devoluti ai Comuni della Campania distrutti dall?alluvione. «Ormai», sottolinea Mario Rivera, bassista degli Agricantus, che il 21 giugno si esibiscono a Nocera, «la Festa della musica è una grande occasione di incontro, un enorme palcoscenico per le centinaia di giovani band italiane. Un momento di civiltà, dove la musica si mescola a tanti altri valori». Impegno sociale, dunque, ma anche ?battaglie? in favore della musica. Nella Festa verrà letto un appello perché sia approvata la nuova legge – in questi giorni in discussione al Parlamento – che per la prima volta considera la musica in «aspetto fondamentale della cultura nazionale, bene culturale di insostituibile valore sociale e formativo». Anche in questo caso, insomma, gli organizzatori vogliono ?rompere il silenzio? e chiedere impegni precisi contro la pirateria e l?imposta spettacoli fino alla richiesta di minore burocrazia per organizzare concerti dal vivo.


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