Welfare

Milano: un taxi per 10mila disabili

Trovare auto attrezzate in Italia è praticamente impossibile

di Franco Bomprezzi

Nel pieno dello sciopero dei tassisti, molti fra i rappresentanti delle associazioni di categoria hanno solennemente dichiarato che la protesta non riguardava il trasporto di anziani, malati e disabili che, anzi, avrebbero avuto la precedenza e addirittura la gratuità. Vero? Nessuno ha verificato. Ma le persone con disabilità motoria sanno benissimo che trovare un taxi accessibile è rarissimo, in quasi tutte le città italiane. Fa eccezione Bologna, dove ormai sono 31 i taxi accessibili messi sulle strade da Cotabo e Cat, le cooperativa dei taxisti bolognesi, 24 ore su 24. A Roma c’è un piano promosso dal Comune e dalla cooperativa Radiotaxi 3570 che prevede una cinquantina di vetture accessibili entro l’anno. A Milano risulta in servizio (difficilmente reperibile) un solo taxi attrezzato. Trieste ne ha una decina, ma con orari limitati e necessità di congrua prenotazione. Informazioni in rete: poche e comunque concentrate su un solo aspetto, il costo del servizio. Come se il problema principale fosse quello di ottenere una tariffa agevolata.
Ecco perché adesso sarebbe davvero utile e interessante che nel pacchetto di indicazioni che i Comuni dovranno definire per ammodernare e “liberalizzare” il servizio di taxi, sia inserito con forza il tema dell’incentivazione del trasporto accessibile…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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