Famiglia

Milano si prepara all’Adunata degli Alpini

Dal 10 al 12 maggio è in programma il 92° raduno delle penne nere. Momento clou della tre-giorni la grande sfilata in piazza Duomo, mentre il Parco Sempione ospiterà la Cittadella della Protezione Civile

di Redazione

Sono attese 500 mila persone alla grande Adunata nazionale degli alpini, la novantaduesima, in programma il 10, 11 e 12 maggio a Milano. A cadenza annuale, per tutti gli Alpini l’adunata è l’appuntamento più importante, l’occasione per incontrarsi, ricordare i caduti, ribadire i valori di solidarietà e soprattutto rinnovare “l’orgoglio dell’appartenenza”.

Per il capoluogo lombardo si tratta della quarta adunata nazionale (le precedenti si svolsero nel 1959, nel 1972 e nel 1992). Per l’occasione, le aree più strategiche “si vestiranno di verde e del tricolore”. Il Parco Sempione, in particolare, ospiterà il Villaggio dell’Adunata. Luogo di incontro degli Alpini di ieri e di oggi ma aperta tutti, la Cittadella degli Alpini sarà dedicata da un lato all’aspetto militare, con l’esposizione di mezzi ed equipaggiamenti di ultima generazione in dotazione ai reparti alpini dell’Esercito, e alla Protezione Civile dall’altro, con rappresentate tutte le diverse specialità: antincendio boschivo, alpinisti, cinofili, subacquei, droni ecc..

Altro cuore pulsante dell’Adunata milanese sarà piazza Duomo, che ospiterà alcuni momenti importanti e la tribuna d’onore con le autorità e dove avverrà il passaggio della stecca alla città di Rimini, sede dell’adunata del prossimo anno, cerimoniale con cui terminerà l’adunata. La grande sfilata, momento clou della tre-giorni milanese, è in programma domenica 12 maggio.

A gestire l’impegnativa organizzazione di un evento di questa portata è il Comitato Organizzatore Adunata (Coa), che ha sede nell’ex Casello daziario di Porta Volta 22. Il Coa è costituito da Regione Lombardia, dalla Città Metropolitana, dal Comune di Milano e dall’Ana, ed è presieduto dal Consigliere Nazionale Renato Genovese.

Milano è stata scelta anche perché nel 2019 si celebra il Centenario di fondazione dell’Associazione Nazionale Alpini, costituita l’8 luglio 1919 proprio a Milano da una sessantina di reduci della Prima guerra mondiale che, provati dalla vita al fronte, desideravano non disperdersi, ricordare insieme le imprese compiute, onorare i caduti e tenere vivi gli alti valori morali e civili.

Oggi l’Ana conta circa 350 mila soci e 110 sezioni che coordinano 4.423 gruppi, la cui distribuzione territoriale coincide in Italia con le aree di reclutamento alpino e all’estero con i movimenti migratori da quelle zone. Grazie all’impegno dei suoi volontari, ha al suo attivo importanti realizzazioni a favore delle popolazioni colpite da eventi naturali. Gli Alpini accorrono appena si verifica un’emergenza e siamo abituati a vederli agire accanto alla Protezione Civile governativa. Forse non tutti sanno che quello degli Alpini non è un intervento improvvisato perché l’Associazione Nazionale dispone di una propria struttura di Protezione Civile. Costituita nel 1987, deriva da un’idea nata nel 1976 nel Friuli devastato dal terremoto. Fu allora che l’Ana si rese conto di avere a disposizione un patrimonio di esperienze, volontà ed entusiasmo che, ben organizzato, poteva essere messo a disposizione della comunità nazionale. Sempre pronta per interventi di emergenza, la Protezione Civile Ana è comunque impegnata costantemente nelle importanti e strategiche attività di prevenzione e previsione con interventi di recupero, bonifiche ambientali e salvaguardia dei territori, soprattutto montani. I volontari attivi Ana sono 12.800, con oltre 350 mezzi operativi, un ospedale da campo di base all’aeroporto di Orio al Serio, 7 basi logistiche e piena autonomia operativa.

Il “Libro verde della solidarietà” è il fact-book degli Alpini, cioè il riassunto di quanto fatto anno per anno, e viene pubblicato dal 2001 a cura del Centro Studi Ana assemblando i dati forniti da gruppi e sezioni. Nel Libro Verde 2017 (ultimo pubblicato) sono evidenziate 2.351.561 ore di volontariato e donazioni per 6.693.950 euro, per un valore totale stimato a circa 71,4 milioni di euro. I numeri sono per difetto e le sole ore equivalgono al lavoro di una fabbrica con circa 1.150 persone che producono solidarietà e qualità della vita.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI

L’avvicinamento all’Adunata dedicata al Centenario dell’Ana, è partito a suon di cori e fanfare, ma anche di mostre e momenti culturali. Ecco tutti i prossimi appuntamenti confermati:

23 marzo ore 9.45 Fanfara La Baldoria Busto Arsizio – Santuario Santa Rita (Municipio 5)

23 marzo ore 15.45 Fanfara La Baldoria Busto Arsizio – corso Como/piazza Gae Aulenti (Municipio 9)

30 marzo ore 10 Fanfara Congedati della Tridentina – via Tabacchi (Municipio 5)

30 marzo ore 15 Fanfara Congedati della Tridentina – piazza Lombardia (Palazzo Regione)

30 marzo ore 21 Fanfara Congedati della Tridentina – Auditorium Bonola (Municipio 8)

31 marzo ore 10 Carosello della Fanfara Congedati della Tridentina – da piazza Duomo a piazza Scala attraverso la Galleria Vittorio Emanuele II. Concerto finale davanti a Palazzo Marino.

6 aprile ore 10.30 Fanfara Ana Abbiate Guazzone – partenza da via Forze Armate/angolo via Rismondo, onore ai caduti in piazza Stovani, quindi sfilata fino a piazza Garibaldi (Municipio 7)

6 aprile ore 15.30 Fanfara Ana Abbiate Guazzone – piazza S. Francesca Romana (Municipio 3)

10 aprile ore 21 presentazione del nuovo libro di Stefano Ardito “Alpini”, fresco di stampa e patrocinato dall’Associazione Nazionale Alpini proprio in occasione del suo Centenario, presso la sede della sezione Ana Milano (via Vincenzo Monti 36, angolo via Rovani)

3 maggio ore 9.30 Inaugurazione della mostra per i 100 anni dell’Ana “Alpini, uno stile di vita”, alla Sala Panoramica del Castello Sforzesco; ore 11 presentazione del Libro Verde della Solidarietà 2018, al 39° piano del Palazzo della Regione Lombardia; ore 16 Concerto del Coro Ana Milano, al Teatro alla Scala

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