Cultura

Milano. Si inaugura il centro Angelo Abriani. La carità ha una casa

Il 24 novembre apre la struttura polivalente, diretta da don Colmegna. Al suo interno dormitori, case alloggio, mense e perfino un’università.

di Antonietta Nembri

La festa è in programma per mercoledì 24 novembre. In via Brambilla, a Milano, ci saranno il cardinale Carlo Maria Martini, che fortemente l?ha voluta; il suo successore, l?arcivescovo Dionigi Tettamanzi, e la Milano civile, con il primo cittadino Gabriele Albertini. Ma la Casa della Carità Angelo Abriani il suo taglio del nastro l?ha già avuto: a pochi giorni dall?inaugurazione ufficiale, infatti, come spiega don Virginio Colmegna, responsabile della Casa per la quale a gennaio lascerà la direzione della Caritas Ambrosiana, le porte si sono già aperte. «L?ospitalità sta iniziando, la casa ha i suoi primi ospiti, che saranno una decina a Natale», conferma Colmegna, che aggiunge come a regime saranno circa 200 gli uomini e le donne, italiani e stranieri, che potranno essere seguiti dai volontari e dagli operatori. La Casa è una struttura polivalente: centro di accoglienza temporanea per senza dimora; case-alloggio per donne sole e con figli a carico; persone con disagio psichico; servizi igienico-sanitari e ambulatoriali; mensa per i poveri; auditorium di 150 posti; corsi di formazione. L?ex scuola di via Brambilla, infatti, nel quartiere di Crescenzago (periferia Nord-Est) concessa da palazzo Marino per 99 anni, è stata ristrutturata e resa accogliente. «Vogliamo affrontare le emergenze in un luogo bello e significativo, che possa far tornare la voglia di vivere». Nello stesso edificio ha sede anche l?Accademia della Carità e i corsi, di livello universitario, sono già iniziati, «perché la Casa della Carità», continua ancora don Virginio «è un luogo in cui si elabora cultura». E tutta la città è coinvolta in questa elaborazione con il progetto I giorni dell?accoglienza che vedrà gli ospiti e i soci insieme ai luoghi di cultura, teatro e musica di Milano. Perché, ed è ancora Colmegna a parlare, «la lotta alla povertà e all?esclusione si fa anche aumentando il livello di vivibilità della città». Il collegamento tra la Casa e la metropoli, tra la periferia e il centro è il doppio binario su cui scorrerà l?apertura ufficiale della struttura con una lectio del cardinale Martini.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA