Formazione

Milano: scuole materne vietate ai figli degli immigrati non regolari

Pubblicato ieri sul suo sito del comune di milano la nuova circolare sulle iscrizioni per le scuole dell'infanzia con nuove, e più restrittive, norme riguardo ai bambini stranieri.

di Redazione

Scuole materne vietate ai figli degli immigrati senza permesso di soggiorno. Succede a Milano, dove il Comune ha appena pubblicato sul suo sito (www.comune.milano.it) la nuova circolare sulle iscrizioni per le scuole dell’infanzia con nuove, e più restrittive, norme riguardo ai bambini stranieri. Fino all’anno scorso, i piccoli extracomunitari, figli di “clandestini” o i cui genitori, semplicemente, erano in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno, venivano accettati “con riserva”.

Venivano cioè iscritti formalmente a settembre, se il documento arrivava. Dal prossimo 15 gennaio, le regole cambiano. E chi non ha il permesso di soggiorno, non potrà nemmeno presentare la domanda per entrare in una delle 170 materne comunali. Questo dice la circolare, anche se in una riga si precisa che col “cedolino” che attesta la richiesta di rinnovo la domanda di iscrizione verrà accettata. L’assessore all’Educazione del Comune, Mariolina Moioli, minimizza: “Non cambierà nulla, vedrete che non resterà fuori nessuno, abbiamo posto per tutti”. Nell?ultino anno dei 21.517 posti disponibili 4.737 nell’ultimo anni sono stati assegnati a bimbi extracomunitari. In pratica un iscritto su quattro non è italiano e le statistiche dicono che questa percentuale continuerà a crescere nei prossimi anni, parallelamente all’aumento delle domande di iscrizione anche da parte delle famiglie italiane. E la legge italiana, in effetti, vincola solo le scuole statali, non di quelle comunali, che gli enti locali possono regolare a piacimento.


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