Cultura

Milano raccoglierà l’umido. Arriva il kit in Mater-Bi

In distribuzione nella case milanesi il kit per raccogliere l'umido domestico. Entro il 2014 la raccolta differenziata della frazione umida coinvolgerà tutta la città

di Redazione

Dopo una quindicina di anni Milano torna alla raccolta differenziata della frazione umida dei rifiuti domestici. È partita proprio in questi giorni la distribuzione dei kit necessari che si concluderà a novembre.
Con la distribuzione degli appositi kit da parte di Amsa, prende il via la prima fase del progetto di raccolta della frazione dell’umido domestico che coinvolgerà l’area Sud-Ovest di Milano (intera zona 6 e parte delle zone 1, 5 e 7). A essere interessati circa 170mila cittadini milanesi. La raccolta differenziata dell’umido dopo la sperimentazione degli anni scorsi e l’avvio di questo autunno sarà ampliata nel corso del 2013 agli altri due quarti di Milano e nel 2014 al resto della città
La raccolta inizierà tramite l’utilizzo di contenitori e sacchetti realizzati in Mater-Bi®, la bioplastica biodegradabile e compostabile di Novamont conforme allo standard europeo EN 13432, che in questa prima fase – in accordo con il Comune di Milano e Amsa – saranno distribuiti gratuitamente ai 13mila numeri civici coinvolti nell’operazione. Ogni famiglia riceverà da Amsa un cestello aerato e una dotazione di sacchetti che consentiranno di sperimentare al meglio il nuovo sistema.

Gli scarti organici dovranno essere messi nel sacchetto in Mater-Bi®, collocato nell’apposito cestello aerato che dovrà essere poi depositato nello specifico contenitore marrone condominiale. La scelta di utilizzare il contenitore traforato persegue l’obiettivo di migliorare ulteriormente le performance del sacchetto compostabile, riducendo al minimo i cattivi odori e la formazione di liquidi. Terminata questa prima dotazione in Mater-Bi®, i cittadini potranno riutilizzare i sacchetti per la spesa biodegradabili e compostabili purché certificati OK Compost e Vincotte, conformemente a quanto previsto dalla legge italiana.

«Occorre una presa di coscienza più diffusa e più consapevole circa il problema della produzione e dello smaltimento dei rifiuti. In particolare, il rifiuto urbano umido può diventare una risorsa se opportunamente smaltito e le bioplastiche, grazie alla possibilità di essere avviate al compostaggio assieme alla frazione organica, possono facilitare enormemente questa operazione. Siamo certi che i cittadini milanesi, sempre molto sensibili sulle tematiche relative alla tutela dell’ambiente, rispondano positivamente a questa iniziativa di importanza cruciale per la riduzione dell’emissione dei gas a effetto serra e dell’inquinamento del terreno», ha commentato Catia Bastioli, Ad di Novamont.
 

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